buon giorno, vorrei sapere come fa un elettrone, in un nodo di un circuito elettrico, a “scegliere” di percorrere un ramo piuttosto che un altro; e così pure come fa un fotone di un raggio di luce bianca, incidente su uno specchio piano, a “scegliere” di proseguire nel raggio riflesso piuttosto che in quello rifratto. la mia domanda va ben oltre le equazioni che regolano questi fenomeni fisici. grazie.

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Buon giorno. Mi chiamo Werner Zanardi e sono uno studente della facoltà di Agraria dell’Università di Padova. Non ho ben chiaro il motivo per cui si utilizzano le microonde per riscaldare l’acqua di costituzione anziché utilizzare un’altra tipologia di onde come ad esempio gli I.R. o le onde del Visibile. Parto da questa considerazione (sperando di non sbagliare già in partenza): più diminuisce la lunghezza d’onda, più aumenta la frequenza e quindi dovrebbe essere maggiore l’energia trasportata dall’onda. Allora una radiazione proveniente dagli I.R. avrebbe la possibilità di riscaldare prima l’acqua contenuta in un alimento. Un ultima cosa; che relazione c’è tra potenza e la frequenza di una onda. Se un forno a m.o. eroga 750 Watt, come riesco a trovare la frequenza delle onde emesse. Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità. Saluti Werner Zanardi

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Vorrei porle una domanda sulla simmetrizzazione delle equazioni di Maxwell: perchè bisogna introdurre delle fittizie densità di corrente magnetica e di carica magnetica quando non esistono? Ho visto che non tutti i testi adottano questa scelta.. sulle dispense del mio prof. c’è scritto che lo si fa perchè formalmente anche sorgenti magnetiche creano distribuzioni di campi elettromagnetici, ma che vuol dire “formalmente”?? Le cariche e le correnti magnetiche esistono o no? Grazie mille Antonio

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Sono uno studente (liceo) e vorrei cortesemente porle alcune domande sull’esperimento di Hall che ho cercato di riprodurre in casa. Ho utilizzato una crocetta (2cm*2cm circa prima di rame poi di alluminio infine di piombo) collegando un generatore (12V 2A circa) a due punti opposti e un voltmetro (sensibilità 1mV) ai restanti 2 punti. Ho immerso la zona centrale della crocetta nel campo magnetico di 2 bobine (400spire, 2.5A, 4cm di lunghezza e 1cm2 di superficie) collegate in modo da massimizzare il campo. Non rilevo alcuna d.d.p. perchè? Se il problema sta nel materiale della crocetta, mi potrebbe suggerire un materiale (reperibile facilmente) da utilizzare. Grazie

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Supponiamo di avere un campo magnetico creato da un solenoide a collo di bottiglia, nel quale, cioè, l’intensità del campo magnetico non è, come sappiamo, uniforme. Immaginiamo ora di inserire nel solenoide acqua pura. Facendo passare corrente attraverso il solenoide, il campo magnetico non uniforme creatosi dovrebbe teoricamente andare ad influenzare il moto caotico degli ioni H+ ed OH- carichi elettricamente, e precisamente, essi dovrebbero venir deflessi dalla zona dove il flusso di campo è maggiore a quella dove il flusso è minore. In questo modo si otterrebbe una separazione degli ioni dissociati dalle molecole indissociate. Ma visto che la costante di dissociazione di chiama costante non per niente, nella zona ad intensità di campo maggiore gli ioni verrebbero sì deflessi, ma immediatamente dopo dovrebbero formarsene degli altri per mantenere costante la concentrazione ionica dell’acqua. Una volta allontanati questi nuovi ioni, se ne formerebbero altri che verrebbero di nuovo allontanati e così via… finché la soluzione dovrebbe “galleggiare” sul campo magnetico. E’ possibile ciò? C’è un errore, e dove? Intorno a quali valori si dovrebbe aggirare l’intensità di un campo magnetico capace di produrre modifiche significative nella distribuzione ionica di una soluzione? Grazie per il nobile servizio.

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Ci viene detto: 1) che i campi elettrico e magnetico (quest’ultimo è in realtà un campo elettrico traguardato attraverso la Relatività) sono entità realmente esistenti, che sono continui e ovunque presenti e che sono i mattoni con cui è si può costruire la descrizione di ogni fenomeno elettromagnetico; 2) che, così come ogni altra forza naturale, anche le forze elettromagnetiche sono dovute a scambi di particelle e che le particelle delle forze elettromagnetiche sono i fotoni; ogni fenomeno elettromagnetico può dunque essere descritto da scambi di fotoni. A che cosa devo credere? In che relazione stanno i fotoni, che sono discreti, con i campi elettrico e magnetico, che sono continui? Sono entrambi realmente esistenti? Se lo sono, quali sono i loro ruoli?

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Salve, leggendo le domande dei lettori inerenti la schermatura dei campi elettromagnetici prodotti dai ripetitori per cellulari mi è venuta una curiosità: se un ambiente viene schermato in modo adeguato, quindi con pannelli appropriati posti sulle pareti e sul soffitto e magari schermando anche le finestre con reti metalliche (trama piccola, tipo zanzariera), mi viene da riflettere sul fatto che tutte le apparecchiature che si trovano in tale ambiente, come radio, tv, computer, linea elettrica a 50 Hz ecc. costituiscono un pericolo in quanto esse stesse generano campi elettromagnetici i quali rimangono confinati in tale ambiente subendo riflessioni multiple dalla schermatura che è stata installata per proteggerci dai campi esterni.

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La propagazione di onde, in generale, richiede la presenza di un mezzo (elastico); anzi, credo che sia proprio l’interazione tra l’agente del moto e il mezzo a generare il “moto ondoso” (ripenso al semplice esperimento con cui, alle scuole superiori, si generava il moto ondoso in una vasca d’acqua mediante un pistoncino che picchiava sulla superficie liquida). Le domando ora, che senso ha la parlare di propagazione ondulatoria delle onde elettromagnetiche nel vuoto? Perché l’energia elettromagnetica dovrebbe “scegliere” di propagarsi in modo ondulatorio (nel vuoto) senza un mezzo che la vincoli a questa scelta?

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Salve a tutti. Vorrei porvi alcune domande sull’argomento “onde elettromagnetiche”. Se avete da fare, mi basta che rispondiate anche brevemente, ma che si capisca. 1- dove posso trovare uno schema dello spettro elettromagnetico (schema dove sono rappresentate tutte le onde elettromagnetiche ordinate secondo lunghezza d’onda o secondo frequenza) ? 2- Quali tipi di onde ci giungono dal sole, e in che quantità? 3- Le onde elettromagnetiche dette raggi infrarossi, che cosa sono? Si manifestano solo sotto forma di calore? Ci sono altre onde, che non siano i raggi infrarossi, che si manifestano anche sottoforma di calore? I telecomandi delle tv funzionano con i raggi infrarossi? 4- Dove posso trovare le frequenze o le lunghezze d’onda di: onde televisive (se possibile anche quelle dei principali canali), onde satellitari, onde radio, onde dei cellulari, raggi infrarossi dei telecomandi, microonde, onde di luce visibile, e altre. (Questa domanda può rientrare nella n°1, sullo spettro elettromagnetico) 5- Potete spiegarmi pressapoco come facciamo a vedere i colori? Da quel che ho capito noi vediamo gli oggetti che ci circondano perchè contengono dei pigmenti. Come fanno i pigmenti ad “assorbire” certe onde di alcuni colori e a “riflettere” quelle degli altri colori (quelli che vediamo)? Come funziona un monitor a colori? PS: qual è la lunghezza d’onda dei laser CD normali? E dei DVD?

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Negli ultimi tempi si è cominciato a parlare molto dei possibili danni alla salute che possono provocare le onde elettromagnetiche, in particolare in rapporto al crescente numero di telefoni cellulari. Ciò è stato seguito dalla pronta risposta del mercato che ha cominciato ad offrire piccoli oggetti (dalle svariate forme) capaci di … “assorbire” o “neutralizzare” tali onde. Domanda: è veramente possibile che questi prodotti abbiano un’influenza sulle onde elettromagnetiche (considerando anche la loro dimensione estremamente ridotta, 1-2 cm)? Se sì, come funzionano, cosa fanno? Se no, perché nessuno ha ancora detto nulla?

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a) Cosa si può dire sull’affermazione “il campo magnetico non esiste poiché è solo una correzione quantistica di quello elettrico”? b) Come può essere spiegata l’origine dei campi magnetici molecolari come orientazione spontanea dei momenti magnetici atomici nei domini di Weiss ? Quali sono le relazioni che la legano con le forze di scambio di Heisenberg ed il Principio di esclusione di Pauli? La differenza tra ferromagnetismo, ferrimagnetismo ed antiferromagnetismo è individuabile in detta teoria?

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