È possibile vincere la forza di gravità attraverso le onde elettromagnetiche? E’ possibile che un oggetto sulla terra possa levitare in aria attraverso l'”applicazione” ad esso di onde elettromagnetiche contrarie a quelle provenienti dal centro della terra?

È possibile vincere la forza di gravità attraverso l’elettromagnetismo in tre modi.

Il primo consiste nel far agire sul corpo una forza di natura elettrica di segno opposto e maggiore in intensità rispetto al suo peso. Un corpo può essere caricato elettricamente e poi posto tra le armature di un condensatore piano orizzontale caricate in modo che esso sia attratto dall’armatura superiore e respito da quella inferiore. Si genererà quindi una forza elettrostatica che spingerà il corpo verso l’alto. Se la carica del corpo e l’intensità del campo elettrico del condensatore sono abbastanza alti rispetto alla sua massa, il corpo si solleverà invece che cadere. Naturalmente questo non è fattibile in pratica per oggetti molto pesanti. Essi richiederebbero una carica tale che nella realtà non sarebbe realizzabile per effetto delle scariche che si genererebbero. Invece con oggetti molto piccoli è realizzabile. Infatti questo è il meccanismo con cui MILLIKAN misurò la carica dell’elettrone: ionizzava leggermente delle piccolissme goccie di olio e le poneva nel campo elettrico di un condensatore misurando l’intensità necessaria affinchè le goccie galleggiassero in aria (e quindi la forza elettrostatica equilibrava quella di gravità). Da ciò poteva calcolare la carica di ogni goccia. Dato che tutte queste cariche dovevano essere multiple di quella dell’elettrone, calcolando il sottomultiplo comune a tutte le cariche trovate era in grado di calcolare la carica dell’elettrone.

Si potrebbe pensare di poter realizzare qualcosa del genere anche mediante un campo magnetostatico ma le differenze esistenti tra i due campi (in primis la non separabilità dei poli magnetici) impediscono di avere una situazione di levitazione stabile (teorema di EARNSHAW).

Il secondo metodo consiste nello sfruttare la proprietà per cui i superconduttori, quando sono abbastanza freddi da supercondurre, espellono totalmente il campo magnetico. Quindi se un superconduttore viene posto sopra un magnete, questo processo fa galleggiare il superconduttore in aria, perchè automaticamente il campo magnetico che viene "compresso" sotto al superconduttore genera una forza abbastanza grande da vincere il suo peso. Praticamente un campo magnetico si comporta come una molla ideale che se viene compressa abbastanza può vincere qualunque forza costante per quanto intensa.

Infine si può usare un’onda elettromagnetica molto intensa che incida su una superficie molto riflettente (almeno per le frequenze dell’onda usata). L’onda che si riflette trasmette al corpo eventualmente attaccato allo specchio una quantità di moto doppia rispetto a quella trasportata dall’onda. Se l’onda colpisce da sotto lo specchio e la sua intensità è sufficientemente elevata, questo trasferimento continuo di quantità di moto può essere sufficiente da vincere la forza peso e far sollevare l’oggetto.

C’è da dire che tutti questi metodi sono molto poco efficienti rispetto a tradizionali sistemi meccanici di sollevamento, per cui nella pratica sono usati solo in casi molto particolari. Ad esempio in esperimenti molto delicati, come quello descritto di MILLIKAN, o in alcuni veicoli che funzionano mediante la levitazione magnetica. In questo secondo caso il maggiore impiego in energia speso per tenere sollevato il veicolo è più che ripagato dal risparmio dovuto ad un moto che si svolge in completa assenza di attrito radente. L’ultimo metodo è una delle ipotesi al vaglio per la realizzazione di veicoli spaziali ultraveloci. In tal caso diventa conveniente l’uso delle onde EM perchè sarebbe l’unico modo per evitare che l’astronave debba trasportare il carburante necessario all’accelerazione principale (quindi con un grande risparmio perchè questo carburante non deve essere esso stesso accelerato) dato che l’energia verrebbe fornita a distanza. Riguardo a questo si veda qui.