Vorrei una spiegazione “pratica” della corrispondenza tra i campi elettromagnetici e la telefonia cellulare

La telefonia cellulare
e` quella branca della telefonia pubblica che punta a
fornire un servizio telefonico senza fili, che permetta
di individuare e raggiungere gli utenti (dotati di
appositi terminali detti comunemente
“telefonini”) ovunque essi si trovino. Le
differenze principali tra la telefonia fissa e quella
cellulare sono quindi due:




1.   il numero di telefono che identifica il
terminale d’utente NON e` associato ad una posizione
geografica fissa, bensi` il terminale funziona ovunque si
trovi in un certo ambito territoriale (nazionale, per i
cellulari TACS, europeo per il GSM); il sistema provvede
automaticamente ad individuare la    
posizione del terminale nell’ambito di funzionamento ed
a  inoltrargli le eventuali chiamate;


2.   il servizio e` garantito anche se l’utente
si muove e percorre lunghe distanze durante una
conversazione, purche’ rimanga nell’ambito territoriale
di funzionamento.




La telefonia cellulare funziona suddividendo l’ambito
territoriale di fornitura del servizio in celle
topografiche (donde il nome), distribuite sul territorio
con estensione dipendente dal numero di utenti da servire
(quindi minore nelle aree a maggior traffico, come le
aree urbane). Ogni cella e` equipaggiata da una
“stazione radiobase” fissa (posta in genere su
alture, tetti di palazzi o in cima ad appositi tralicci o
torri) che – detto in termini semplici – stabilisce la
connessione tra i terminali d’utente mobili (telefonini)
presenti nel territorio della cella e la rete telefonica
tradizionale.




La comunicazione tra la stazione radiobase ed i terminali
avviene proprio per mezzo delle onde elettromagnetiche,
esattamente come succede per la comunicazione tra un
ripetitore ed un apparecchio radio o TV. L’unica
differenza e` che il collegamento telefonico cellulare e`
bidirezionale, ovvero il terminale d’utente, oltre che
ricevere il segnale dalla radiobase, e` in grado anche di
trasmettere verso di essa. Le potenze impiegate in
trasmissione, sia da parte della stazione radiobase sia
ancor di piu` da parte del telefonino, sono inoltre
(molto) minori di quelle impiegate per le trasmissioni
radiofoniche e televisive, grazie soprattutto alla
maggior capillarita` di diffusione delle stazioni sul
territorio.