News originale in inglese: 2015-29 - Immagini e filmati

  

Tra i resti di una stella esplosa

Il telescopio spaziale Hubble ha svelato dettagli mozzafiato in una piccola parte dei resti in espansione di una stella massiccia che esplose circa 8000 anni fa.

Chiamata nebulosa Velo per le sue delicate strutture drappeggiate filamentose, questi resti sono una delle testimonianze più note di supernova. L’intera nebulosa è lunga 110 anni luce e vista dalla Terra è ampia nel cielo quanto sei lune piene. E’ visibile nella costellazione del cigno e dista circa 2100 anni luce.

Questa immagine è un mosaico di sei immagini riprese da Hubble di una piccola area di circa due anni luce, che copre quindi solo una piccola frazione della vasta struttura della nebulosa.

Questo sguardo ravvicinato svela le fasce di gas, tutto ciò rimane di una stella 20 volte più massiccia del nostro sole. L’onda d’urto in rapida espansione dell’antica esplosione si sta facendo strada in un muro di gas interstellare più freddo e più denso, emettendo luce. La nebulosa si trova lungo il bordo di una grande bolla di gas a bassa densità che è stata soffiata nello spazio dalla stella morente prima della sua auto-detonazione.

L’immagine mostra una serie incredibile di strutture e dettagli dalla collisione tra l’onda d’urto ed il gas e le polveri che costituiscono la parete della cavità. La nebulosa assomiglia ad un lenziolo stropicciato, visto di lato. Le regioni luminose sono dove l’onda d’urto sta incontrando del materiale relativamente denso, ovvero dove le increspature del lenzuolo vengono viste di lato.

In questa immagine, il rosso corrisponde alla lice emessa dall’idrogeno, il verde dallo zolfo ed il blu dall’ossigeno. Le strutture bluastre, che contraddistinguono la parete della cavità, appaiono lisce e arcuate rispetto alle batuffolose strutture verdi e rosse. La luce rossa è proveniente da un gas più freddo che è stato precedentemente eccitato dalla collisione dell’onda d’urto e si è successivamente diffuso in una struttura più caotica. Si vedono alcuni filamenti rossi sottili e nitidi laddove il gas è spazzato dall’onda d’urto a velocità di quasi 1 milione e mezzo di km/h. A questa favolosa velocità, arriveremmo sulla Luna in 15 minuti.

Gli astronomi stanno confrontando queste nuove immagini con le immagini acquisite da Hubble nel 1997. Questo confronto consente agli scienziati di studiare come la nebulosa si sia ampliata da quando è stata fotografata più di 18 anni fa.