Hubble ha catturato un’immagine della prima esplosione di supernova mai prevista. La riapparizione della supernova soprannominata “Refsdal” è stata calcolata utilizzando diversi modelli di massa di un ammasso di galassie la cui immensa gravità ha deviato la luce della supernova mentre viaggiava verso la Terra.
In pratica, la luce proveniente dalla supernova remota, dirigendosi verso la Terra si è trovata ad attraversare un ammasso di galassie. Questa ingente e disomogenea distribuzione di massa ha creato percorsi diversi che la luce ha effettivamente attraversato, impiegando tempi leggermente diversi e provenendo da direzioni leggermente diverse.
In pratica, la luce proveniente dalla supernova remota, dirigendosi verso la Terra si è trovata ad attraversare un ammasso di galassie. Questa ingente e disomogenea distribuzione di massa ha creato percorsi diversi che la luce ha effettivamente attraversato, impiegando tempi leggermente diversi e provenendo da direzioni leggermente diverse.
Questo immagine composita mostra la ricerca della supernova soprannominata Refsdal usando il telescopio spaziale Hubble.
L’immagine a sinistra mostra una parte dell’osservazione del campo profondo dell’ammasso MACS J1149.5 + 2223. Il cerchio indica la posizione predetta per la successiva apparizione della supernova. In basso a destra, sopra la stella brillantissima, si vede l’evento “croce di Einstein” della fine del 2014.
L’immagine a sinistra mostra una parte dell’osservazione del campo profondo dell’ammasso MACS J1149.5 + 2223. Il cerchio indica la posizione predetta per la successiva apparizione della supernova. In basso a destra, sopra la stella brillantissima, si vede l’evento “croce di Einstein” della fine del 2014.
L’immagine in alto a destra mostra le osservazioni di Hubble dal 30 ottobre 2015, prese all’inizio del programma di osservazione per rilevare la supernova.
L’immagine in basso a destra mostra la ri-scoperta della supernova Refsdal l’11 dicembre 2015, riapparsa qualche mese dopo e in direzione leggermente diversa, sintomo di un percorso ottico differente, come previsto da diversi modelli di distribuzione di massa dell’ammasso.