News originale in inglese: 2015-46 - Immagini e filmati

  

Hubble cattura la prima supernova predetta

Hubble ha catturato un’immagine della prima esplosione di supernova mai prevista. La riapparizione della supernova soprannominata “Refsdal” è stata calcolata utilizzando diversi modelli di massa di un ammasso di galassie la cui immensa gravità ha deviato la luce della supernova mentre viaggiava verso la Terra.
In pratica, la luce proveniente dalla supernova remota, dirigendosi verso la Terra si è trovata ad attraversare un ammasso di galassie. Questa ingente e disomogenea distribuzione di massa ha creato percorsi diversi che la luce ha effettivamente attraversato, impiegando tempi leggermente diversi e provenendo da direzioni leggermente diverse.
Infatti la supernova è stata precedentemente vista nel novembre 2014 dietro l’ammasso di galassie MACS J1149.5 + 2223. In quel caso, gli astronomi hanno individuato quattro immagini distinte della supernova, nella classica forma nota come croce di Einstein.
Mentre la luce dell’ammasso ha impiegato circa cinque miliardi di anni per raggiungerci, la supernova stessa è esplosa molto prima, quasi 10 miliardi di anni fa. L’individuazione della riapparizione di Refsdal è stata un’opportunità unica per gli astronomi di testare i loro modelli di come la massa – in particolare quella della misteriosa materia oscura – sia distribuita all’interno di questo ammasso di galassie.
Questo immagine composita mostra la ricerca della supernova soprannominata Refsdal usando il telescopio spaziale Hubble.
L’immagine a sinistra mostra una parte dell’osservazione del campo profondo dell’ammasso MACS J1149.5 + 2223. Il cerchio indica la posizione predetta per la successiva apparizione della supernova. In basso a destra, sopra la stella brillantissima, si vede l’evento “croce di Einstein” della fine del 2014.

L’immagine in alto a destra mostra le osservazioni di Hubble dal 30 ottobre 2015, prese all’inizio del programma di osservazione per rilevare la supernova.

L’immagine in basso a destra mostra la ri-scoperta della supernova Refsdal l’11 dicembre 2015, riapparsa qualche mese dopo e in direzione leggermente diversa, sintomo di un percorso ottico differente, come previsto da diversi modelli di distribuzione di massa dell’ammasso.