News originale in inglese: 2016-26 - Immagini e filmati

  

Il cuore pulsante della nebulosa Granchio

Al centro della nebulosa Granchio, questa immagine ravvicinata rivela il cuore battente di uno dei più storici e intensamente studiati resti di una supernova, una stella esplosa. La regione più interna invia impulsi ritmici di radiazioni e tsunami di particelle cariche, intrappolate nei campi magnetici.

La stella di neutroni al centro della nebulosa Granchio ha circa la stessa massa del sole, ma è compressa in una sfera incredibilmente densa, del diametro di pochi chilometri. Ruotando 30 volte al secondo, la stella di neutroni spazza il cielo con raggi di radiazioni che la fanno sembrare pulsare.

L’istantanea del telescopio spaziale Hubble è centrata sulla regione intorno alla stella di neutroni (la più a destra delle due stelle brillanti vicino al centro di questa immagine) e ai detriti filamentosi che la circondano. La vista nitida di Hubble cattura gli intricati dettagli del gas incandescente, mostrato in rosso, che forma un vorticoso intreccio di cavità e filamenti. L‘interno di questo guscio è permeato da un bagliore blu spettrale che è la radiazione emessa dagli elettroni che spiralano quasi alla velocità della luce nel potente campo magnetico attorno al nucleo stellare schiacciato.

La stella di neutroni è un perfetto laboratorio per i processi fisici estremi. Le fasce luminose si muovono verso l’esterno dalla stella di neutroni a metà della velocità della luce per formare un anello in espansione. Si pensa che questi ciuffi provengano da un’onda di urto che trasforma il vento ad alta velocità dalla stella di neutroni in particelle estremamente energiche.

Quando questa caratteristica luce pulsante fu scoperta per la prima volta nel 1968, gli astronomi si accorsero di aver scoperto un nuovo tipo di oggetto astronomico. Ora gli astronomi sanno che è l’archetipo di una classe di resti di supernova chiamati pulsar – o stelle veloci di neutroni. Questi “fari” interstellari sono preziosi per compiere osservazioni su una varietà di fenomeni astronomici, tra cui le onde gravitazionali.

Le osservazioni della supernova Granchio sono state registrate dagli astronomi cinesi nel 1054 dC. La nebulosa, abbastanza luminosa da essere visibile nei telescopi amatoriali, si trova a 6500 anni luce di distanza, in direzione della costellazione del Toro.