News originale in inglese: 2007-12 - Immagini e filmati

  

HST scorge una galassia dilaniata da un ammasso di galassie

Nell’Universo attuale vediamo galassie di diverse forme e dimensioni. Circa la metà delle galassie ha forma ellittica, è povera di gas e la formazione di nuove stelle è quasi assente, l’altra metà invece è a spirale, ricca di gas, polveri e con una notevole formazione stellare.
Le osservazioni hanno mostrato che le galassie povere di gas si trovano molto spesso al centro di affollati ammassi, mentre invece le galassie spirali passano gran parte della loro vita in solitudine.

Il mistero, che scaturisce dalle osservazioni dell’Universo profondo, è che quando l’Universo aveva la metà dei suoi anni, solo una galassia su cinque era povera di gas. Dunque, da dove derivano tutte le galassie povere di gas che vediamo oggi?
Gli astronomi sospettano che sia all’opera un qualche meccanismo evolutivo, ma siccome questi processi impiegano miliardi di anni, è ben difficile coglierli sul fatto.

Le nuove immagini ottenute col telescopio spaziale Hubble offrono uno dei migliori esempi di questa metamorfosi. Osservando le immagini dell’ammasso Abell 2667, gli astronomi hanno scovato una galassia spirale dall’aspetto inconsueto (è visibile in alto a sinistra) schizzata attraverso l’ammasso dopo essere stata accelerata a circa 3,5 milioni di km/h.

Nell’attraversare l’ammasso, la povera galassia viene dilaniata sia dalle forze di marea (le forze gravitazionali che tendono a stirare i corpi celesti) che dall’impatto con il gas caldo nell’ammasso di galassie (raggiunge temperature di 10-100 milioni di gradi).Entrambi i processi assomigliano parecchio a quelli subiti dalle comete quando irrompono nel sistema solare, per questo gli astronomi hanno soprannominato la galassia peculiare "galassia cometa".

"Questa eccezionale galassia, a 3,2 miliardi di anni-luce dalla Terra, ha una scia estesa di noduli blu brillanti e ciuffi di giovani stelle strappati via dalle forze di marea e dalla pressione del gas caldo" dice Jean-Paul Kneib, del Laboratoire d’Astrophysique de Marseille. Ora milioni di stelle vagabonde sono state strappate via dalla loro galassia madre, il che porterà la galassia ad un invecchiamento precoce.

Anche se la sua massa è leggermente superiore a quella della nostra Galassia, la spirale finirà inevitabilmente col perdere tutto il gas e le polveri, e se ne andranno anche le speranze di far nascere nuove stelle. Diventerà una galassia povera di gas e ricca di vecchie stelle rosse. Gli scienziati hanno stimati che una tale evoluzione dura circa un miliardo di anni. Ciò che vediamo nell’immagine si riferisce a circa 200 milioni di anni dall’inizio del processo.

Ci sono altre due cosucce veramente interessanti da osservare: la figura a banana visibile sulla destra è un miraggio cosmico. Si tratta della distorsione della figura di una galassia lontana, operata dall’enorme campo gravitazionale dell’ammasso. Il fenomeno si chiama lente gravitazionale.

Al centro dell’ammasso invece possiamo vedere la vivida luce blu di milioni di stelle create nel cosiddetto flusso di raffreddamento. Il gas caldo di cui si parlava in precedenza, nel cadere verso il centro dell’ammasso si raggruma in strutture filamentose che innescano la formazione di molte stelle luminose blu. Questa potrebbe essere l’immagine più nitida del fenomeno mai ottenuta.