News originale in inglese: 2006-29 - Immagini e filmati

  

Battezzati ufficialmente i due nuovi satelliti di Plutone

Oggi hanno ricevuto il battesimo ufficiale i due piccoli satelliti che orbitano attorno a Plutone, scoperti nel 2005 dal telescopio spaziale Hubble. Notte e Idra, questi i nomi, sono 5000 volte più deboli di Plutone ed orbitano due-tre volte più lontani rispetto a Caronte, scoperto nel 1978.

I nomi sono stati approvati questa settimana dall’IAU (Unione Astronomica Internazionale), l’autorità riconosciuta per l’assegnazione dei nomi ai corpi celesti.

Nella mitologia greca, Notte è per l’appunto la dea della notte. Tra i molti suoi discendenti c’è Caronte, il nocchiero che traghettava i morti nel regno dell’oltretomba, attraverso il fiume Stige. Dato che l’asteroide 3908 aveva già ricevuto il nome greco Nyx, l’IAU ha cambiato il nome del satellite di Plutone nel suo equivalente egiziano Nix.
L’Idra mitologica invece era un serpente a nove teste, dal sangue velenoso. Essa faceva da guardia all’ingresso dell’Ade, dove Plutone e sua moglie Persefone entrarono nel mondo sotterraneo.

Il gruppo di ricercatori autore della scoperta stava studiando le immagini fornite dal telescopio spaziale Hubble per supportare la missione della NASA New Horizons, in viaggio verso Plutone e la fascia di Kuiper.
Essi hanno anche avuto l’onore di scegliere il nome dei satelliti, da una lista iniziale di quasi trenta nomi.
Nel fare la scelta, i membri del team hanno spiegato che i nomi Notte e Idra (Nix e Hydra, in inglese) – oltre che essere collegati alla mitologia di Plutone – sono un omaggio alla missione spaziale verso Plutone. Inoltre la H di Hydra onora il telescopio spaziale Hubble (HST).

Il gioco di parole non è una novità; lo stesso Plutone era stato battezzato in questo modo anche perché le prime lettere del nome, PL, omaggiavano la figura di Percival Lowell, che più di ogni altro astronomo aveva investito sull’eventuale individuazione di un pianeta al di là dell’orbita di Nettuno.
Egli, tra l’altro, morì nel 1916: purtroppo non visse abbastanza da vedere coronati da successo i suoi sforzi: Plutone venne scoperto nel 1930 da Clyde Tombaugh.

Negli anni a venire, aggiunge Alan Stern del team autore della scoperta, sentiremo parlare spesso di Notte e Idra: gli astronomi hanno richiesto tempo osservativo ai maggiori telescopi, in modo da avere una mappa completa della loro superficie già prima dell’arrivo della sonda New Horizons, previsto per l’estate 2015.