News originale in inglese: 2006-02 - Immagini e filmati

  

Sulla stella Polare si sa più di quel che si vede

Si tende ad immaginare la Stella Polare come un punto di luce fermo e solitario che in passato guido’ i marinai. Ma si puo’ dire molto di piu’ sul suo conto. La Stella Polare e’ in realta’ un sistema triplo: mentre una stella puo’ essere facilmente individuata per mezzo di piccoli telescopi, l’altra e’ cosi’ vicina da non essere mai state vista. Fino ad oggi.

Portando al limite le potenzialita’ dell’Hubble Space Telescope, gli astronomi hanno fotografato la compagna stretta della Stella Polare per la prima volta. I risultati sono stati presentati oggi in una conferenza stampa al 207esimo incontro dell’American Astronomical Society a Washington.

“La stella che abbiamo osservato e’ cosi’ vicina alla Stella Polare che abbiamo avuto bisogno di ogni singolo bit della risoluzione di Hubble per vederla”, dice Nancy Evans, astronomo dello Smithsonian Center for Astrophysics di Harvard. La stella e’ situata a meno di due decimi di secondo d’arco dalla Stella Polare – un angolo incredibilmente piccolo equivalente al diametro apparente di una monetina posizionata a 30 km di distanza. Rapportato alla distanza del sistema di 430 anni-luce, cio’ si traduce in una separazione di circa 3,2 miliardi di kilometri.

“La differenza in luminosita’ tra le due stelle ha reso l’individuazione ancora piu’ difficile”, dice Howard Bond dello Space Telescope Science Institute (STScI). La Stella Polare e’ una supergigante circa duemila volte piu’ luminosa del Sole, mentre la sua compagna e’ una stella della Sequenza Principale, quindi ha caratteristiche medie. “Con Hubble siamo riusciti a far uscire dall’ombra la compagna della Stella Polare”.

Osservando il moto della compagna, Evans ed i suoi colleghi si attendono di comprendere non solo le orbite delle stelle ma anche le loro masse. Misurare la massa di una stella e’ uno dei compiti piu’ difficili per un astronomo stellare.

Gli astronomi desiderano misurare con accuratezza la massa della Stella Polare perche’ si tratta della Cefeide piu’ vicina. Le variazioni di luminosita’ di una Cefeide sono usate per misurare le distanze delle galassie ed il tasso di espansione dell’universo, dunque e’ essenziale capire la fisica e l’evoluzione di questo tipo di stelle. Conoscere la loro massa e’ appunto uno degli ingredienti fondamentali per questi studi.

I ricercatori continueranno ad osservare il sistema della Stella Polare per diversi anni. In tutto questo tempo, il movimento della piccola compagna sulla sua orbita di periodo trentennale intorno alla Polare dovrebbe risultare osservabile.