News originale in inglese: 2006-05 - Immagini e filmati

  

Fasce di Kuiper attorno a due stelle vicine

Questi due dischi di polveri e rocce sembrano gli analoghi della fascia di Kuiper del nostro sistema solare, cioè il disco di rocce ghiacciate all’esterno dell’orbita di Nettuno.
I dischi circondano stelle che potrebbero ospitare zone idonee per la formazione di pianeti abitati. Essi sembrano avere la parte interna libera da detriti, probabilmente per effetto della presenza di pianeti.

I dischi appena scoperti, alla distanza di circa 60 anni-luce dalla Terra, portano a nove il numero dei dischi polverosi osservabili in luce visibile. Essi si differenziano però per la loro età: hanno più di 300 milioni di anni e questo implica che si siano già assestati in configurazioni stabili come nel nostro sistema solare, che ha ben 4,6 miliardi di anni.

Il grande disco visibile a sinistra, inclinato obliquamente rispetto alla linea visuale, circonda HD 53143, una stella di tipo K leggermente più piccola del nostro Sole ma anche più giovane: ha circa 1 miliardo di anni. Il disco visibile a destra invece è visto quasi di taglio e circonda la stella HD 139664, una stella di tipo F più grande del Sole e con una età di soli 300 milioni di anni.

Il bordo esterno del disco di destra, molto netto, potrebbe essere la prova dell’esistenza di un compagno stellare non ancora identificato, che mantiene confinati i detriti del disco. Lo stesso meccanismo opera negli anelli di Saturno e Urano: alcuni satelliti chiamati "satelliti pastore" mantengono impacchettate le particelle di polveri e conferiscono confini ben precisi al disco.

Una survey da parte del telescopio spaziale mostra che questi dischi ricadono in due categorie: quelli con una fascia ampia più di 50 unità astronomiche e quelli di ampiezza più ristretta: da 20 a 30 UA, che rassomigliano maggiormente alla nostra fascia di Kuiper. L’unità astronomica (UA) è la distanza media tra la Terra ed il Sole e vale circa 150 milioni di kilometri. La nostra fascia di Kuiper ad esempio si pensa sia stretta e che si estenda dall’orbita di Nettuno (30 UA)
fino a circa 50 UA.

Queste immagini a falsi colori sono state riprese dalla Advanced Camera for Surveys  a bordo del telescopio spaziale Hubble nel settembre 2004. Il disco nero centrale è solo un artefatto, prodotto dal coronarografo della camera che ha il compito di bloccare l’accecante luce della stella centrale in modo che i debolissimi dischi circostanti possano emergere.
L’altro disco nero, più piccolo,  è un "dito coronarografico" usato per bloccare la luce da un oggetto brillante nel campo visivo.