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Gli astronomi misurano la massa esatta di una coppia di nane brune

Per la prima volta, gli astronomi sono riusciti a calcolare la massa di una coppia di nane brune e a misurarne i diametri. Non è possibile fare misure così esatte quando si osserva una sola nana bruna.

Dato che le loro orbite sono viste dalla Terra quasi esattamente di taglio, le nane creano delle eclissi passando una davanti all’altra. Questa è la prima volta in assoluto che si osserva una coppia di nane brune che diano delle eclissi. La coppia offre una opportunità insolita per determinare in maniera accurata le masse e i diametri delle nane fornendo test cruciali per verificare i modelli teorici.

Una nana bruna appartiene ad una classe intermedia di corpi celesti che sono troppo piccoli perchè vi avvengano le reazioni di fusione dell’idrogeno, come quelle che danno energia al nostro Sole. Comunque le nane brune hanno un massa decine di volte superiore a quella di Giove, il maggior pianeta del Sistema Solare e così sono  troppo grandi per essere dei pianeti.

La scoperta di due nane brune appaiate e le misurazioni critiche sono presentate oggi nella rivista scientifica Nature, da un team di astronomi: Jeff Valenti dello Space Telescope Science Institute (STScI), Robert Mathieu dell’Università del Wisconsin-Madison e Keivan Stassun della Università di Vanderbilt.

La massa di una delle nane è 55 volte quella di Giove, l’altra è 35 volte quella di Giove (con un margine d’errore del 10%). Per essere classificata tra le stelle e bruciare idrogeno per mezzo della fusione nucleare, essa dovrebbe essere 80 volte più grande di Giove. Come confronto, il Sole è 1.000 volte la massa di Giove.

Gli astronomi sono sorpresi di scoprire che la nana bruna più grande è la più fredda delle due, contrariamente a quanto ipotizzato per nane della stessa età. Secondo quanto affermano gli astronomi, o le due nane non hanno la stessa età, oppure potrebbero essere corpi celesti catturati, oppure i modelli teorici sono da rivedere.

Le due nane brune orbitano così vicine che, guardate dalla terra, sembrano un oggetto unico. Dato che l’orbita di rivoluzione appare di taglio, i due oggetti periodicamente passano uno davanti all’altro generando l’eclisse. Queste eclissi provocano dei cali di luminosità nella luce risultante dalle somma delle luci generate dai due corpi. Con questa informazione, gli astronomi hanno utilizzato le leggi di Newton sui moti celesti per calcolare la massa delle due nane. Inoltre gli astronomi hanno calcolato le dimensioni delle due nane, misurando la durata del calo nella curva della loro luce. Dato che sono così giovani, le nane sono notevolmente grandi per la loro massa: hanno circa lo stesso diametro del sole. Questo perché la coppia si trova nella nebulosa di Orione, che è un vicino "nido d’infanzia" popolato da stelle che hanno meno di 10 milioni di anni.

L’analisi della luce originata dalla coppia indica che le nane hanno un colore tendente al rossastro. I modelli attuali prevedono che le nane brune debbano avere delle bande simile a nuvole e macchie simili a quelle visibili su Giove e Saturno.

Misurando le variazioni dello spettro luminoso derivante dalla coppia, gli astronomi hanno stabilito la temperatura della superficie delle nane. La teoria prevede che, in una coppia di nane brune, il membro di massa maggiore dovrebbe avere una temperatura della superficie più alta. Ma hanno trovato proprio l’opposto. La più pesante ha una temperatura di 4.310 gradi Farhenheit (2.650 gradi Kelvin) e la più piccola 4.562 F°. Per raffronto, la temperatura della superficie solare è di 9.980 F (5.800 gradi K).

"Una spiegazione possibile è che i duecorpi abbiano origini ed età differenti" dice Stassun. Se questo è il caso, allora questo dato è a favore di uno dei risultati ottenuti negli ultimi tentativi di simulazione del processo di formazione delle stelle. Queste simulazioni ipotizzano che le brune nane siano così vicine quando vengono create, da disturbarsi l’un l’altra, con molta probabilità, durante la formazione.

Le nuove osservazioni confermano la previsione teorica che le nane brune iniziano come oggetti grandi come stelle, ma si contraggono e si raffreddano fino a diventare di dimensioni sempre più simili quelle di un pianeta. Finora l’unica nana bruna, di cui si sia misurata la massa, era molto più vecchia e scura.

Molti astronomi pensano che le nane brune siano in realtà il prodotto più comune del processo di formazione delle stelle. Così le informazioni riguardanti le nane brune, possono aiutare a vedere più a fondo nei processi dinamici che producono le stelle a partire da gorghi collassanti di polvere e gas.

Dato che le nane brune vecchie sono più piccole e più fioche delle stelle vere, solo in questi ultimi anni i miglioramenti nella tecnologia dei telescopi hanno permesso agli astronomi di catalogare centinaia di oggetti incerti che si pensa possano essere nane brune. Ma per identificare le nane brune in mezzo agli altri oggetti incerti, c’è bisogno di un modo per misurarne la massa, perché la massa determina il destino delle stelle e dei corpi simili alle stelle.

La esistenza di nane brune fu proposta nel 1980, ma solo nel 2000 si riuscì a scoprire con certezza una bruna nana. Quando le nane brune erano oggetti frutto di una ipotesi, gli astronomi le distinguevano dai pianeti per il modo in cui si erano formate. Le nane brune e le stelle si formano allo stesso modo, dal collasso di una nube di polvere e gas interstellare. I pianeti si formano dai dischi di polvere e gas che circondano le stelle in formazione. Una volta che gli astronomi hanno scoperto la prima probabile nana bruna, hanno capito che è molto difficile distinguerla da un pianeta, soprattutto quando si trovano insieme a delle stelle. Così un sempre maggiore gruppo di astronomi è favorevole a definire le nane brune come corpi celesti con massa da 13 ad 80 volte quella di Giove.

I ricercatori hanno usato per l’osservazione due serie di telescopi, collocati nelle Ande del Cile, a circa 100 km a nord di Santiago. Lo "Small and Moderate Aperture Research Telescope System (SMARTS)", gestito da un consorzio che include lo Space Telescope Science Institute and Vanderbilt University e l’ International Gemini Observatory, gestito dalla National Science Foundation.

DIDASCALIA DELLA FOTO


Eclipsing Binary Brown Dwarfs (Artist's Concept)
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Questa è la rappresentazione, da parte di una artista, di un paio di nane brune che generano una eclisse. Le nne brune sono corpi celesti misteriosi che sono comprese tra le stelle più piccole e i pianeti più grandi. Gli astronomi le e hanno sempre considerate come un anello di congiunzione critico per capire come si formino stelle e pianeti. Un problema è dato dal fatto che le stelle brune nane sono difficili da trovare e così hanno sfidato quasi tutti i tentativi di determinare acuratametne la loro grandezza. Ma adesso gli astronomi hanno scoperto un paio di giovani nane brune in orbita binaria. Questo ha permesso agli scienziati di misurare la massa e il diametro delle nane brune, per la prima volta. Le nuove osservazioni confermano la previsione teorica che le nane brune nascano come corpi dalle dimensioni di una stella, ma si contraggono e si raffreddano e diventano sempre più delle dimensioni di un pianeta con il pasare del tempo. Prima d’ora le nane brune, la cui massa è stata misurata direttamente era molto più vecchia e più spenta.