News originale in inglese: 2001-02 - Immagini e filmati

  

Un “condotto” di materia tra due galassie in collisione

NGC 1410 NGC 1409La galassia NGC 1410 (a sinistra) e la sua compagna NGC 1409 (a destra), sono legate da un peculiare cordone: un nastro di gas e polveri largo appena cinquecento anni luce. Il "condotto" nasce dalla prima galassia, attraversa uno spazio intergalattico di ventimila anni-luce, e finisce con l’avvolgere la galassia compagna, come il nastro di un pacco regalo. Le due galassie presentano i segni indubitabili di una storia e di un destino gravitazionale comune. Esse hanno subito una collisione circa cento milioni di anni fa e sono destinate a sfiorarsi e allontanarsi nuovamente in un gioco che si concluderà fra duecento milioni di anni con la definitiva fusione. I loro nuclei sono separati da appena 23.000 anni luce, una distanza inferiore a quella che separa il Sole dal centro della nostra Galassia. Le due galassie orbitano una attorno all’altra alla velocità di un milione di chilometri orari.

NGC 1410 è una galassia attiva (di Seyfert) con bracci di spirale ricchi di gas. Il colore blu è un tipico segno di intensa attività di formazione stellare. La barra di materiale scuro che taglia il nucleo di NGC 1409 è un altro segnale dell’avvenuta collisione.

L’aspetto più singolare della coppia è senz’altro il "condotto" di materia: molto probabilmente è un fenomeno che si è originato in seguito alla collisione. Comunque, rimangono ancora molte domande senza risposta: perché la materia fluisce proprio dalla galassia NGC 1410 verso la compagna e non viceversa? Dove si trova esattamente il punto di origine del "condotto"? Inoltre, la materia che fluisce costantemente verso NGC 1409 dovrebbe favorire in essa un’intensa attività di formazione stellare; eppure non se ne vede traccia. I motivi possono essere cercati nella scarsa quantità di materia che fluisce, o nell’elevata temperatura dei gas che impedisce il collasso gravitazionale necessario a innescare il fenomeno.

NGC 1409 e NGC 1410 si trovano a trecento milioni di anni-luce di distanza dalla Terra, in direzione della costellazione del Toro.