News originale in inglese: 2000-08 - Immagini e filmati

  

Una lente d’ingrandimento cosmica

Nubi ad alta velocità (1.4 Mb)Dopo la pausa forzata dovuta alla riparazione del dicembre 1999, HST è tornato in piena forma ed ha ripreso l’ammasso di galassie Abell 2218, che si trova in direzione della costellazione del Drago, a circa 2 miliardi di anni-luce dalla Terra. L’eccezionale concentrazione di materia deflette i raggi di luce che vi passano attraverso, esattamente come fa una lente.

Questo fenomeno, chiamato lente gravitazionale ingrandisce, amplifica e distorce l’immagine di oggetti che si trovano nella stessa direzione ma molto più lontano. Il potere di ingrandimento agisce come uno “zoom” per scorgere remote galassie la cui luce non potrebbe in alcun modo essere rivelata.
Questo singolare ma utilissimo fenomeno è responsabile degli archetti visibili in tutta l’immagine, i quali sono le immagini distorte di galassie molto più distanti: da 5 a 10 volte la distanza dell’ammasso dalla Terra. Le remote galassie risalgono a quando l’Universo aveva solo un quarto dell’età attuale.

In particolare, ciò che interessa agli scienziati, sono le regioni di formazione stellare e la loro distribuzione nelle galassie primordiali. In particolare i ricercatori sono incuriositi dal puntolino rosso che si trova in alto al centro, un poco spostato a sinistra. Potrebbe trattarsi di un oggetto estremamente distante, reso visibile dal potere di ingrandimento dell’ammasso. Ulteriori ricerche sono necessarie per analizzare l’identità di questo oggetto.

HST ha ripreso questo ammasso la prima volta nel 1994, producendo una delle più spettacolari immagini di defessione gravitazionale di quel tempo. Gli scienziati che analizzarono quella immagine in bianco e nero vi trovarono più di 50 galasse remote e giovani. Questa immagine multicolore invece permetterà di studiare la truttura interna di queste galassie Infatti i colori di questa immagine forniscono indizi sull’età, la distanza e la temperatura delle stelle che compongono le galassie. Il blu rivela giovani stelle caldissime, mentre il bianco-giallo che è il colore tipico della galassie, e deriva dalla somma dei colori di stelle diverse, ed infine il rosso indica stelle vecchie e relativamente fredde.