News originale in inglese: 1999-45 - Immagini e filmati

  

Collisioni multiple nelle galassie ULIRG

ULIRGGli oggetti ULIRG (ultra-luminous infrared galaxies) sono una classe di galassie dalla forma strana, scoperte nel 1980 per mezzo del satellite IRAS, caratterizzate da una intensa emissione nell’infrarosso pari a cento volte quella della nostra Galassia. Gli astronomi interpretano tale emissione come la conseguenza di una collisione di galassie che innesca una intensa attività di formazione stellare. La radiazione infrarossa deriva dalla presenza di grandi quantità di polveri che assorbono gran parte dell’energia prodotta dalle stelle appena nate e la riemettono a queste lunghezze d’onda. Già dall’inizio si pensò che la strana forma di questi oggetti dipendesse da un fenomeno di collisione tra due galassie, ma nel 1998 due astronomi giapponesi,  Taniguchi e  Shioya,  teorizzarono un modello di formazione che implicava collisioni multiple di galassie.

L’astronomo Kirk Borne del Goddard Space Flight Center della Nasa, assieme ad altri collaboratori, ha condotto  un rilevamento, durato tre anni, di 123 oggetti ULIRG lontani al massimo 3 miliardi di anni-luce dalla Terra. Il 30% di essi mostra evidenti prove a favore dell’ipotesi delle collisioni multiple. Le immagini Hubble ci mostrano galassie deformate in lunghe strisce di stelle e numerosi addensamenti di materia che potrebbero rappresentare le tracce dei vari nuclei galattici entrati in collisione.

Nella foto in alto a destra, ad esempio, possiamo osservare numerosi nuclei galattici. Nella foto centrale dell’ultima riga si osserva la collisione tra tre galassie che ha provocato la fuoriuscita di diversi nastri di stelle.

I risultati della ricerca di Borne ci permettono di osservare la situazione di un universo giovane nel quale le collisioni di galassie erano fenomeni frequenti.  Borne suggerisce che i progenitori di queste fusioni tra galassie potrebbero essere i cosiddetti "gruppi compatti di Hickson" (Hickson compact groups): ammassi formati da almeno quattro galassie in configurazione stretta, e isolati da altre galassie. Sottoposti all’implacabile attrazione gravitazionale reciproca, i componenti del gruppo subiscono le forze mareali che dissipano le loro quantità di moto e ne provocano infine la collisione.