News originale in inglese: 1999-39 - Immagini e filmati

  

La nebulosa planetaria “Uovo marcio” (Rotten Egg Nebula)

Rotten Egg Nebula (OH231.8+4.2)Le immagini Hubble ci mostrano il momento della trasformazione di una stella gigante rossa in una nebulosa planetaria. Nonostante gli astronomi ritengano che gran parte delle stelle simili al Sole siano destinate ad attraversare prima o poi questo drammatico stadio evolutivo, l’evento ha una durata molto breve e quindi è estremamente raro riuscire ad osservarlo.
La polvere e i gas prodotti dalla stella (identificata con la sigla OH231.8+4.2) vengono soffiati in due direzioni opposte. La loro quantità è così grande che ci impediscono la visione diretta della stella: possiamo osservarne soltanto la luce, riflessa dalla polvere. Il materiale viene espulso ad altissima velocità (oltre 700.000 km/h) in due direzioni opposte formarndo due getti. Il getto a destra è costituito da numerosi nastri paralleli che sembrano abbattersi contro alcuni addensamenti di gas generando delle violente onde d’urto. Capire come possano prodursi strutture gassose così strettamente collimate pur essendo accelerate ad altissime velocità è una notevole sfida per gli studiosi.

L’immagine a colori è una composizione di quattro immagini, con diversi filtri infrarossi, ottenute con lo spettrometro NICMOS il 28 marzo del 1998. In questo modo si mettono in evidenza le significative variazioni di composizione e temperatura nelle varie parti della struttura gassosa. L’immagine in bianco e nero, ottenuta con un singolo filtro, ci mostra con maggiore chiarezza i deboli dettagli e la struttura della nebulosa.

Lo strano nome assegnato a questa nebulosa è stato suggerito dalla sua insolita composizione chimica ricca di molecole contenenti zolfo (come ad esempio l’acido solfidrico e l’anidride solforosa, sostanze caratterizzate da un tipico odore di uova marce). Si crede che questi composti si siano prodotti in seguito al passaggio delle onde d’urto attraverso i gas.

I dati ottenuti da queste osservazioni aiuteranno gli astronomi a capire meglio gli ultimi stadi evolutivi delle stelle simili al Sole.

La nebulosa si trova in direzione della costellazione australe Puppis (Poppa)

Credit: NASA, ESA, William B. Latter (SIRTF Science Center/California Institute of Technology), John H. Bieging (University of Arizona), Casey Meakin (University of Arizona), A.G.G.M. Tielens (Kapteyn Astronomical Institute), Aditya Dayal (IPAC/NASA Jet Propulsion Laboratory), Joseph L. Hora (Center for Astrophysics), e Douglas M. Kelly (University of Arizona).