News originale in inglese: 1999-33 - Immagini e filmati

  

La nascita di stelle massicce in 30 Doradus

L’immagine mozzafiato dell’intera nebulosa 30 Doradus ripresa in luce visibile dalla camera WFPC2 del telescopio Hubble.

I riquadri in alto a sinistra e in alto a destra sono stati ottenuti con la camera NICMOS che, essendo sensibile all’infrarosso, riesce a penetrare attraverso gli spessi strati di gas e polveri rivelandoci i violenti processi di formazione di stelle massicce. Ogni riquadro ha il lato di 19 secondi d’arco, corrispondenti a 15,5 anni-luce.
Al centro brilla l’ammasso R136, che contiene decine di stelle molto massicce. Le immagini all’infrarosso ci mostrano diverse colonne di polvere, alcune di esse con una stella all’estremità, che puntano in direzione dell’ammasso.

Qui vediamo in dettaglio una di queste colonne che, nell’immagine intera, si trova all’interno della debole nebulosità verso il bordo sinistro. Essa assomiglia ad un pugno con un dito indice disteso che punta in direzione dell’ammasso al centro.

Responsabili del modellamento di queste strutture sono proprio le grosse stelle dell’ammasso centrale che emettono materia ad alta velocità e potenti radiazioni. Tale azione a distanza provoca anche l’innesco di processi di formazione stellare nelle teste di alcune colonne.

 

Ancora dettagli: questa volta di uno dei riquadri in alto a sinistra. I due rettangoli ci mostrano la stessa area vista in luce visibile con la camera WFPC2 (sopra) e all’infrarosso con la NICMOS (sotto).

Le immagini della regione centrale della nebulosa 30 Doradus riprese all’infrarosso e in luce visibile dal Telescopio Spaziale Hubble ci mostrano i turbolenti processi di formazione di stelle massicce.

L’emissione di una potente radiazione e di materiale ad alta velocità da parte di imponenti stelle adulte che risiedono al centro della nebulosa, innescano un’attività di intensa formazione stellare nelle regioni circostanti.

Sembra che le leggi dell’ereditarietà valgano anche per le stelle: come i loro parenti adulti, anche le stelle appena nate tendono a provocare ogni sorta di confusione intorno a loro. In alcuni casi le giovani stelle avvolte in colonne di gas e polvere, soffiano via una parte dell’involucro che le ha generate, lanciandone il materiale nello spazio come in un’eruzione vulcanica. In altri casi, dei getti di materia che provengono da una stella in formazione, vengono lanciati in due opposte direzioni, si scontrano con le polveri e i gas circostanti i quali si riscaldano fino all’incandescenza creando delle strutture in continua movimento.

Tutto ciò avviene nella Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della nostra Via Vattea, relativamente vicina a noi (170.000 anni-luce di distanza). La nebulosa 30 Doradus rappresenta un eccezionale laboratorio per lo studio della nascite e dell’evoluzione delle stelle massicce, e dei sistemi di stelle multiple.

Da non perdere:

-> la pagina con le singole immagini a vari livelli di definizione

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Credit: NASA, John Trauger (Jet Propulsion Laboratory), James Westphal (California Institute of Technology), Nolan Walborn (Space Telescope Science Institute) e Rodolfo Barba’ (La Plata Observatory).