News originale in inglese: 1999-32 - Immagini e filmati

  

La nebulosa Granchio Australe (He2-104)

"Southern Crab Nebula" (He2-104)Quello che ci appare come una clessidra annidata dentro un’altra clessidra, è una strana nebulosa originatasi probabilmente a causa di una burrascosa relazione tra due stelle.

Le immagini ottenute per mezzo di telescopi con base a terra mostrano una grande nebulosa a forma di clessidra. Il Telescopio Spaziale Hubble ci mostra un’altra piccola nebulosa brillante (visibile nel riquadro in basso a destra) inclusa nella regione centrale di quella grande. Gli astronomi hanno assegnato all’intero complesso il nome di Southern Crab Nebula (Nebulosa granchio australe) perché ai telescopi terrestri essa assomiglia al corpo di un granchio con le zampe.

Le stelle che hanno dato origine a questa particolare nebulosa non si vedono in questa immagine ottenuta con la camera WFPC2. Si tratta di un paio di vecchie stelle immerse nell’incandescenza della piccola nebulosa centrale. Una di esse è una gigante rossa: un tipo di stella che ha consumato il suo carburante nucleare e che si è gonfiata diffondendo nello spazio i suoi strati più esterni per mezzo di un energico vento stellare. La sua compagna è una nana bianca: ciò che rimane di una stella esplosa. Questo insolito duetto composto da una stella gigante rossa e da una nana bianca è un "sistema simbiotico". La gigante rossa è anche una variabile del tipo Mira Ceti cioè una stella a bassa temperatura la cui luminosità varia regolarmente con periodi relativamente lunghi (fino a 700 giorni) e si trova molto lontana dalla sua partner tanto che le due stelle compiono una rivoluzione completa attorno al loro centro di gravità ogni cento anni.

Gli astronomi ipotizzano che la nebulosa si sia formata in seguito ad episodiche e violente eruzioni di materia dovute all’interazione tra le due stelle. La gigante rossa riversa nello spazio una grande quantità di massa, soffiata via dal vento stellare. Parte di questa materia viene catturata dalla nana bianca. Di conseguenza si forma un disco di accrezione attorno alla nana che scende a spirale verso la sua superficie. L’accumulo di gas sulla superficie raggiunge un certo limite fino a provocare un’eruzione improvvisa con diffusione di materia nello spazio.

Questo evento esplosivo può essere accaduto due volte nella Nebulosa Granchio Australe: le due strutture a clessidra corrispondono a due eruzione distinte avvenute a distanza di diverse migliaia di anni. I getti di materia visibili negli angoli in basso a sinistra e in alto a destra possono essere stati accelerati dal disco di accrezione della nana bianca ed è probabile che appartengano all’eruzione più antica.

La nebulosa si trova in direzione della costellazione del Centauro (emisfero australe) e dista poche migliaia di anni-luce dalla Terra

L’immagine è stata ripresa nel maggio del 1999 e mette in evidenza l’emissione di azoto eccitato dall’intensa radiazione proveniente dalla nana bianca.

Credits: Romano Corradi (Instituto de Astrofisica de Canarias, Tenerife, Spagna); Mario Livio (Space Telescope Science Institute, Baltimore, Md.); Ulisse Munari (Osservatorio Astronomico di Padova-Asiago, Italia); Hugo Schwarz (Nordic Optical Telescope, Canarias, Spagna) e NASA