News originale in inglese: 1999-30 - Immagini e filmati

  

Ammassi stellari giganti nei pressi del Centro Galattico

Lo sguardo del Telescopio Spaziale Hubble si è spinto in direzione del Centro Galattico, penetrando attraverso 25.000 anni-luce di polveri oscuranti e moltitudini di stelle e ottenendo le più nitide immagini mai viste prima di due giovani ammassi stellari, fra i più grandi della Via Lattea. I due ammassi si trovano a soli 100 anni-luce dal centro, hanno una massa equivalente a oltre 10.000 masse solari e sono dieci volte più estesi rispetto ai tipici ammassi di giovane età che troviamo disseminati lungo la Via Lattea.

Entrambi questi ammassi sono destinati a disperdersi in pochi milioni di anni a causa delle forze mareali presenti nel core galattico, ma per ora essi sono più luminosi di qualsiasi altro ammasso della nostra Galassia.

L’Ammasso a sinistra (Arches Cluster) è il più compatto. E’ così fitto che in uno spazio sferico con il raggio di 4,3 anni-luce (uguale alla distanza tra il Sole e la stella più vicina Alfa Centauri) ci starebbero ben 100.000 stelle. Almeno 150 delle sue stelle sono tra le più luminose che siano mai state viste nella nostra Galassia. Nel resto della Galassia se ne trova soltanto una ogni dieci milioni che raggiunge una uguale luminosità. Questo fatto ci suggerisce che le calde e turbolente regioni vicine al nucleo galattico favoriscono la formazione di stelle di grande massa.

L’Ammasso a destra (Quintuplet Cluster) è più aperto e la sua età è di 4 milioni di anni. Alcune delle sue stelle sono allo stadio limite per esplodere come supernovae. L’ammasso ospita la più luminosa stella della nostra Galassia: la Stella Pistola.

Entrambi gli ammassi potrebbero essersi formati in seguito alla collisione tra due dense nubi di polvere e idrogeno molecolare che ha innescato la formazione di nuove stelle. D’altra parte le alte temperature interstellari, gli intensi campi magnetici e la turbolenza del gas interstellare deve aver impedito l’aggregazione delle nubi di idrogeno più piccole, che avrebbero portato alla formazione di stelle con massa inferiore a quella del nostro Sole.

Entrambe le immagini sono state ottenute in luce infrarossa con la camera NICMOS nel settembre del 1997. I falsi colori corrispondono a varie lunghezze d’onda dell’infrarosso. Le stelle bianche appartengono alla regione centrale della galassia, quelle rosse sono avvolte da polveri o si trovano dietro le polveri e le stelle blu sono stelle di primo piano che si trovano tra la Terra e il Centro Galattico.

Gli ammassi si trovano in direzione della costellazione del Sagittario e sono nascosti dalla nostra visione diretta a causa di nubi di polvere frapposte. Se potessero essere visti direttamente, ci apparirebbero a occhio nudo come un paio di stelle di stelle di magnitudine 3 e con un diametro pari a 1/6 del diametro del disco lunare.

Credit: Don Figer (Space Telescope Science Institute) and NASA