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Una nebulosa planetaria da manuale

9837.jpg (29131 byte)NGC 3132 è un esempio da manuale di nebulosa planetaria. Questa nebulosa in espansione che circonda una stella morente è nota agli astrofili dell’emisfero australe come "l’anello del Sud".

Il nome "nebulosa planetaria" non ha nulla a che vedere con i pianeti: si riferisce all’aspetto di questi oggetti celesti visti con un telescopio di dimensioni modeste. La loro forma tondeggiante infatti ha suggerito agli osservatori del secolo scorso tale denominazione. In realtà si tratta di un inviluppo gassoso emesso nelle fasi finali della vita di una stella. NGC 3132 ha un diametro di circa mezzo anno-luce (circa 4500 miliardi di chilometri) e si trova a 2000 anni-luce dalla Terra. Il gas si sta allontanando alla velocità di 15 km/s.

L’immagine, ripresa dal telescopio spaziale "Hubble", mostra chiaramente che al centro della nebulosa ci sono due stelle: una luminosa ed una più debole spostata in alto a sinistra. Una terza stella è visibile attraverso il bordo della nebulosa, ma si tratta di una stella che non ha nulla a che vedere con la nebulosa, vi si trova proiettata per caso. La stella responsabile dell’emissione gassosa è quella più debole, che è diventata più piccola del nostro Sole ma molto più calda. Il flusso di radiazione ultravioletta emesso dalla sua superficie investe i gas in allontanamento e li rende fluorescenti.

I colori dell’immagine sono stati scelti dal team "Heritage" in modo da rappresentare la diversa temperatura del gas che compone la nebulosa. Il blu rappresenta il gas più caldo, confinato nella regione più interna; il rosso indica il gas più freddo, disposto lungo il bordo. Questa immagine mostra anche una schera di filamenti, in particolare a sinistra è visibile un esemplare che attraversa l’intera nebulosa. Queste strutture sono formate dalla condensazione di polveri ricche di carbonio che aggregano il gas in espansione. Fra milioni di anni probabilmente questo carbonio verrà incorporato in nuove stelle, nuovi pianeti e forse entrerà a fare parte di forme di vita.

Anche il nostro Sole terminerà la sua esistenza come nebulosa planetaria fra circa 5 miliardi di anni.

Credits: Heritage Team