News originale in inglese: 1998-38 - Immagini e filmati

  

Un’esplosione stellare

WR124 e M1-67Questa immagine Hubble ci mostra la stella WR124 circondata da una massa incandescente di gas eiettato nello spazio alla velocità di 180.000 chilometri orari. Il gas non è uniforme, ma strutturato in bolle irregolari. Sono particolarmente interessanti i grandi archi, costituiti sempre da gas ad alta temperatura, che possiedono una substruttura filamentosa e caotica e che non si sono ancora organizzati a formare il tipico guscio delle nebulose planetarie.
   Sebbene si conoscesse già l’esistenza di queste bolle o agglutinazioni (clumps) di gas nel vento stellare di stelle molto calde attraverso osservazioni spettroscopiche, l’Hubble riesce a risolvere direttamente queste strutture nella nebulosa M1-67 che circonda la stella, evidenziandoli come bolle incandescenti di 180 miliardi di chilometri di diametro.
   Ogni bolla possiede una massa pari a 30 masse terrestri. La massiccia stella centrale appartiene ad una categoria estremamente rara di stelle: le Wolf-Rayet. Si tratta di stelle caldissime (in questo caso 50.000° K) e dalla vita molto breve. La RW124 si trova in una fase violenta di transizione, caratterizzata dall’intensa emissione di massa. Le bolle possono derivare dal furioso vento stellare che non soffia regolarmente nello spazio, bensì è caratterizzato da instabilità che lo rendono eterogeneo. Secondo le stime, la nebulosa non possiede più di 100.000 anni di età: ciò significa che è così giovane che non si è ancora scontrata con il gas che costituisce il mezzo interstellare circostante. Le bolle di gas sono destinate a dissiparsi nello spazio nella misura in cui si raffredderanno.
 

WR124 e M1-67: idrogeno atomico    Questa seconda immagine, in bianco e nero, ci mostra  l’emissione di idrogeno atomico. Il contrasto è stato accentuato per mettere in evidenza i più fini dettagli strutturali della nebulosa nei pressi della stella centrale

   La stella si trova a 15.000 anni-luce di distanza dalla Terra in direzione della costellazione del Sagittario.
   L’immagine, ripresa con la camera WFPC2 a bordo dell’Hubble il 2 marzo 1997, è in falsi colori per rivelare i dettagli strutturali della nebulosa.
 
Credit: Yves Grosdidier (Università di Montreal e Osservatorio di Strasburgo), Anthony Moffat (Università di Montreal), Gilles Joncas (Università Laval), Agnes Acker (Osservatorio di Strasburgo), NASA