Il censimento di 27 galassie vicine avvalora l’ipotesi che ogni galassia ospiti nel suo centro un buco nero, la cui massa è proporzionale alla massa della galassia ospitante. Il numero e le masse dei buchi neri sono accordo con l’emissione di energia rilevata nei quasar.
Le misure derivano dallo studio delle velocità stellari in prossimità del nucleo galattico, reso possibile dall’altissima risoluzione spettroscopica di HST.
In alto a sinistra: vediamo la galassia NGC3377 che sembra ospitare un buco nero con una massa di 100 milioni di masse solari.
In alto a destra: la galassia NGC3379 (M105) ospita un buco nero di 50 milioni di masse solari. Queste due galassie si trovano a circa 32 milioni di anni luce da noi.
In basso: NGC4486b, una galassia satellite di M87, mostra un doppio nucleo, con un buco nero di 500 milioni di masse solari.
Nel febbraio 1997 l’installazione dello Space Telescope Imaging Spectrograph fornirà nuovi mezzi per lo studio dei buchi neri galattici.
News originale in inglese: 1997-01 - Immagini e filmati