Le eccezionali immagini di HST della danza spettacolare di gas luminescenti nell’alta atmosfera di Giove (note col nome di aurore) hanno permesso di studiare con precisione il campo magnetico e le modalità di generazione delle aurore.
Le aurore si generano quando particelle elettricamente cariche (elettroni, protoni e ioni positivi) sono catturati dal campo magnetico che circonda un pianeta. Cadendo verso i poli queste particalle collidono con gli atomi dell’alta atmosfera e li rendono fluorescenti. Le aurore gioviane sono in media 1000 volte più energetiche di quelle terrestri.
Le immagini mostrano due anelli ovali inclinati di circa 10 gradi rispetto all’asse di rotazione di Giove. E’ evidente l’"impronta" di un fiume di corrente elettrica di circa un milione di ampere che fluisce tra Giove e il suo satellite Io. Infatti alcune emissioni luminose sono fisse sul pianeta, altre si trovano in corrispondenza di Io, perché il materiale eruttato dai vulcani del satellite si ionizza e viene catturato da Giove. Questo materiale ionizzato fluisce attraverso tubi di flusso che creano piccoli punti luminosi in corrispondenza delle aurore. Le dimensioni dell’"impronta" di Io nell’aurora sono comprese tra 1000 e 2000 km.