Sebbene la nebulosa NGC2363 disti più di 10.000 anni luce, il telescopio spaziale riprende le sue nebulose con tanto dettaglio da farle sembrare appartenenti alla nostra galassia. La nube a forma di amo da pesca è una zona di intensa formazione stellare. La stella più brillante dell’ammasso, sulla punta dell’amo, è una rarissima variabile blu eruttiva. Il prototipo di questa classe di stelle gigantesche (60 masse solari) è la celeberrima Eta Carinae, che nel secolo scorso andò incontro a esplosioni ripetute.
Si notano altresì due ammassi distinti, quello in alto è senz’altro il più vecchio (5 milioni di anni) perché il vento stellare ha già spazzato via i gas, al contrario l’ammasso più sotto, che ha soltanto due milioni di anni, è ancora avvolto dai gas della nebulosa.
News originale in inglese: 1996-31 - Immagini e filmati