News originale in inglese: 1996-01 - Immagini e filmati

  

Immagini Hubble Deep Field (HDF)

La più profonda immagine dell’universo svela miriadi di galassie appartenenti all’inizio del tempo

Diverse centinaia di galassie mai viste prima sono visibili in questa immagine del profondo universo, chiamata Hubble Deep Field (HDF). A fianco delle classiche galassie a spirale ed ellittiche, appare una sconcertante varietà di galassie di altre forme e colori che rappresentano importanti indizi per la comprensione dell’evoluzione dell’universo. Molte di queste galassie si sono formate un miliardo di anni dopo il Big Bang.

L’immagine HDF  rappresenta una stretta apertura verso l’estremo orizzonte visibile dell’universo. Si tratta infatti di una piccola area di cielo con un diametro pari ad 1/30 del diametro della Luna piena (questa particolare immagine rappresenta soltanto il 25% dell’intera HDF).
L’apertura è così stretta che le poche stelle appartenenti alla nostra Galassia (la Via Lattea) sono di gran lunga superate in numero dalla grande quantità di galassie lontane. Queste ultime sono talmente deboli che alcune di esse possiedono una luminosità (magnitudine 30) che è 4 miliardi di volte inferiore al limite della visione umana.
L’oggetto relativamente luminoso appena a sinistra del centro dell’immagine è una stella di magnitudine 20.

Sebbene il campo sia un campione molto piccolo, è considerato rappresentativo della tipica distribuzione delle galassie nello spazio perché l’universo appare statisticamente uguale in tutte le direzioni.

L’immagine è stata assemblata utilizzando 276 singole esposizioni  prese nel corso di dieci giorni consecutivi tra il 18 e il 28 dicembre  1995 con la camera WFPC2 . Sono stati utilizzati filtri per il blu, il rosso e l’infrarosso e le singole esposizioni sono state combinate per formare la singola immagine a colori che vediamo. Da questi dati gli astronomi sono in grado di dedurre, almeno statisticamente, la distanza, l’età e la composizione chimica delle galassie che appaiono. Gli oggetti nei quali prevale il colore blu contengono stelle giovani e/o relativamente vicine, mentre gli oggetti prevalentemente rossi contengono popolazioni stellari vecchie e/o lontane.

schema 1

 
L’obiettivo dell’HDF è stato una piccola regione di cielo accuratamente selezionata che si trova nei pressi dell’Orsa Maggiore. Questa regione, lontana dal piano della nostra Galassia, è sgombra da oggetti vicini, come le stelle. Il campo di osservazione si trova ovviamente nella zona di visione continua (continuous viewing zone, CVZ) dell’orbita dell’Hubble: una speciale regione che può essere visualizzata dall’Hubble con continuità senza interruzioni causate dalla presenza della Terra o dall’interferenza del Sole o della Luna.
schema 2

 
L’HDF ha scoperto numerosi oggetti deboli nell’universo (con oltre 30 gradi di magnitudine) che non potevano essere visti con i telescopi terrestri. Alcuni degli oggetti  che si trovano lungo la direzione visiva dell’Hubble possono essere galassie relativamente vicine ma intrinsecamente deboli. Altri oggetti deboli presi in esame, comunque, sono lontanissime galassie che esistevano quando l’universo era molto giovane.
HDF

Vedi anche:

Progetto Hubble Deep Field