Le nane brune sono oggetti celesti da tempo ipotizzati ma finora mai identificati con certezza: si tratta di condensazioni di idrogeno che non hanno massa sufficiente (8% della massa solare) per innescare reazioni nucleari ed accendersi come stelle.
Le due immagini in falsi colori mostrano l’oggetto più debole mai osservato intorno ad una stella e costituiscono la prima prova schiacciante dell’esistenza di una nana bruna intorno alla nana rossa Gliese 229 posta a 18 anni luce da noi in direzione della costellazione della Lepre.
La nana bruna ha una massa di circa 20-50 volte quella di Giove, ma ha le stesse dimensioni, per cui è molto più densa. Ha una temperatura di circa 700°C (1300°F) e lo spettro assomiglia in modo impressionante a quello di un pianeta gassoso, in particolar modo per la presenza di metano.
A sinistra la prima osservazione da Terra con un telescopio da 1,5 m ad ottica adattiva allestito con un coronografo. Fu necessario un anno di osservazioni per stabilire che i due oggetti erano legati gravitazionalmente e distavano circa 6 miliardi di km (la distanza Sole-Plutone).