HST ha scoperto una nuova classe di lenti gravitazionali: quelle a forma di croce con la galassia centrale avente proprietà note. In passato si aveva notizia di due sole lenti crociate: la celebre "croce di Einstein" e il "trifoglio", che però mostravano la galassia centrale molto confusa.
In 100 riprese della WFPC2 sono state scoperte due lenti gravitazionali, e dal momento che l’area di tutte le cento riprese equivale alla Luna piena, si deduce che esistano circa mezzo milione di lenti simili.
Rapportando il redshift delle immagini deflesse e della galassia ellittica alla loro separazione angolare, si può dedurre la densità della materia nell’Universo, parametro fondamentale per determinare il destino del cosmo.
Anche da questo indicatore emerge che la densità dell’Universo non basta a fermare l’espansione, che quindi proseguirà indefinitamente. Tuttavia per confermare quest’ultima congettura occorre analizzare almeno una dozzina di lenti gravitazionali.
Immagini dettagliate della galassia hanno permesso di studiare la "materia oscura" circostante, che sembra contribuire per il 90% alla massa galattica.
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