News originale in inglese: 1995-38 - Immagini e filmati

  

Il margine del disco intorno a Beta Pictoris

Beta Pictoris[immagine in alto]- L’immagine ci rivela che il disco che circonda Beta Pictoris è più sottile di quanto di pensava. Esso è disposto quasi a taglio rispetto alla Terra. Le stime basate sulle osservazioni dell’Hubble ci indicano uno spessore non superiore a 600 milioni di chilometri, circa un quarto dello spessore misurato in precedenza per mezzo dei telescopi con base a terra. Di conseguenza anche la stima della sua età è cambiata: per assottigliassi in questo modo deve essere passato molto tempo dalla sua formazione. Inoltre, in un disco sottile si accresce la probabilità che si formino per accrezione dei corpi di dimensioni cometarie o anche maggiori. Si crede che entrambe queste due condizioni siano caratteristiche di un ipotetico disco circumstellare attorno al nostro Sole che, secondo la teoria attuale, fu un necessario precursore alla fase di costruzione dei pianeti del nostro Sistema Solare.
(Osservazioni di Al Schultz – CSC/STScI)
 
[immagine in basso]
Per confronto, in una immagine ottenuta con un telescopio con base a terra, il disco appare quattro volte più spesso. Questo è dovuto agli effetti dell’atmosfera terrestre. L’immagine (in luce rossa – circa 7000A) è stata ottenuta con il telescopio di 2,2 metri dell’Osservatorio del Mauna Kea (Kalas, P., & Jewitt, D. 1995, AJ, 110, 794).
(Osservazioni eseguite da Paul Kalas – University of Hawaii)