Stella variabile cefeide in M100
Queste immagini documentano il lavoro più importante per cui il telescopio spaziale è stato progettato: lo studio delle dimensioni dell’Universo. In questo caso per misurare la distanza di una galassia si utilizza il metodo delle Cefeidi, rare stelle variabili il cui periodo di pulsazione è direttamente collegato alla luminosità intrinseca. Conoscendo la luminosità apparente è facile poi calcolare la distanza.
Nel riquadro, a destra, si trova appunto una di queste Cefeidi, che nei tre riquadri superiori si vede variare. Essa muta la sua magnitudine dalla 24.5 alla 25.3 in 51.3 giorni, da cui si deduce la distanza di 56 ± 6 milioni di anni luce.
Cambiamenti di luminosità nella stella variabile
Immagine a colori della galassia M100
Approfondimenti:
Gli indicatori di distanza: strumenti per misurare l’universo