Questa coppia di immagini rappresenta il punto di svolta della missione del telescopio spaziale: finalmente può operare nelle condizioni nominali. Il dispositivo di correzione ha eliminato del tutto l’aberrazione sferica ed ora HST può osservare oggetti celesti estremamente deboli con una nitidezza ed una sensibilità mai raggiunta prima.
[a sinistra]
Una immagine ripresa con la FOC prima che la missione dello Shuttle sts-61 installasse COSTAR. L’ampio alone intorno alla stella (1 secondo d’arco di diametro) è formato dalla luce non messa a fuoco in modo corretto. A causa dell’aberrazione sferica dello specchio primario, solo il 15% della luce viene correttamente concentrato entro 0,1 secondi d’arco.
[a destra]
Dopo l’installazione, il dispiego e l’allineamento di COSTAR, finalmente la FOC ha raggiunto le sue prestazioni nominali: l’85% della luce viene concentrata in un cerchio di 0,1 secondi d’arco di diametro e l’alone è del tutto scomparso. Per confronto, i grandi telescopi con base a terra riescono a concentrare solo il 10% della luce in un’area più piccola di 1 secondo d’arco anche in condizioni osservative eccellenti.