Il confronto fra le immagini del nucleo della galassia a spirale M100 mostra lo straordinario miglioramento delle prestazioni a seguito dell’installazione di COSTAR a bordo del telescopio spaziale Hubble. La nuova immagine è stata ripresa dalla Wide Field and Planetary Camera (WFPC-2) installata durante la missione STS-61 dello Space Shuttle. L’immagine mostra chiaramente che le ottiche correttive hanno perfettamente compensato l’aberrazione sferica dello specchio primario di HST. La nuova camera consentirà riprese con un dettaglio mai visto prima e permetteranno finalmente di raggiungere i principali obiettivi scientifici per i quali il telescopio è stato realizzato.
[a destra] I più piccoli dettagli ripresi in questa immagine misurano circa 30 anni-luce. In rapporto ad una distanza di decine di milioni di anni luce, questa è una prestazione eccezionale. L’immagine è stata ripresa il 31 dicembre 1993.
[a sinistra] Per un confronto, una immagine ripresa il 27 novembre 1993, vale a dire alcuni giorni prima della missione di riparazione. Gli effetti dell’aberrazione sono visibili come una confusione generale dell’immagine che cancella i dettagli più fini.
Entrambe le immagini sono grezze, vale a dire che non sono state sottoposte a tecniche di ricostruzione digitale delle immagini.
Informazioni sull’obiettivo: M100
La galassia M100 (il centesimo oggetto del catalogo Messier) è uno dei membri più brillanti dell’ammasso di galassie della Vergine. La galassia si trova nella costellazione della Chioma di Berenice ed è visibile anche attraverso un piccolo telescopio. M100 ha la forma di una spirale, esattamente come la nostra Galassia ed è vista quasi frontalmente; essa possiede due prominenti bracci ed una serie di bracci minori che la avvolgono. Prima di HST gli astronomi potevano catturare i dettagli di una dozzina di galassie vicine, ora la porzione di Universo che è possibile studiare in dettaglio è cresciuta di un fattore 100.