Come fa l’uomo, inteso come specie, a distinguere solamente dalla voce se chi gli sta parlando è un uomo o una donna? Quali sono le caratteristiche fondamentali che hanno le voci maschili e quelle femminili? Grazie, Alessio.

Prima di tutto vediamo gli elementi che caratterizzano un suono: altezza, intensità e timbro.

Figura 1. Rappresentazione grafica di un suono puro.
(L. Barone,G. Fanelli, A.M. Franco, A. Magrini, D. Marcotullio, G. Prato, 1996, p.53).

L’altezza, in un suono puro, dove le vibrazioni siano cioè sinusoidali, dipende dalla frequenza delle vibrazioni o dal suo inverso che è il periodo. I suoni corrispondenti alle basse frequenze sono chiamati suoni gravi, quelli corrispondenti alle alte frequenze suoni acuti.

Figura 2. Suono non puro

I suoni non puri risultano dalla composizione di quelli puri e la loro altezza è determinata dalla frequenza del suono fondamentale, che è il suono con frequenza più bassa. Gli altri sono detti armonici e sono multipli interi della frequenza del suono fondamentale.
L’intensità di emissione di un suono è definita come l’energia emessa nell’unità di tempo dalla sorgente sonora ed è proporzionale al quadrato dell’ampiezza della vibrazione della stessa sorgente.
Il timbro di un suono viene determinato dalle armoniche che accompagnano il suono fondamentale e dipende quindi dalla forma della vibrazione. Un suono puro non possiede timbro, mentre quelli composti (per es., quelli prodotti dagli strumenti musicali) hanno un timbro caratteristico.

Due suoni emessi da strumenti diversi che abbiano stessa altezza e intensità si distinguono sempre per il loro timbro, che dipende dalla forma dell’onda prodotta dallo strumento stesso.
Nell’uomo i suoni vengono prodotti nella laringe, organo cavo che continua con la trachea in basso e la faringe in alto.
La laringe consta di:

  • uno scheletro cartilagineo, formato da tre cartilagini impari: cricoide, tiroide, epiglottide e tre pari: aritenoidi corniculate e cuneiformi
  • dei muscoli intrinseci
  • dei muscoli estrinseci
  • un rivestimento mucoso

La parte cartilaginea della laringe è la sede della corde vocali e le cartilagini sono connesse alle altre strutture della testa e del collo tramite i muscoli estrinseci. I muscoli intrinseci della laringe regolano la posizione, la forma e la tensione delle corde vocali.

Produzione del suono
Il diagramma che segue illustra il ciclo di vibrazione della corda, che è di 200/400 volte al secondo, durante la fonazione. L’apertura e chiusura rapida delle corde vocali produce le vibrazioni che sono responsabili del suono. Variazione di struttura, lesioni o neoplasie modificano la qualità e potenza della voce.
http://voicecenter.upmc.com/Anatomy.htm

Immediatamente prima della fonazione, le corde vocali sono chiuse.
La pressione dell’aria si sviluppa dai polmoni sotto le corde vocali durante l’espirazione.
Le corde vocali si separano brevemente e lasciano passare l’aria.
Le corde vocali si riavvicinano.
Le corde vocali si chiudono.

Articolazione della voce
Le modificazioni finali della voce si hanno nella bocca, nel naso, nella gola dove lingua, palato, guancie e labbra sono coinvolte nella articolazione del suono.

Le voce è quindi generata dalla parte che vibra, dalla fonte di forza respiratoria e dalle camere di risonanza orofaringea.
La voce è caratterizzata da intensità, frequenza e armoniche. Le armoniche sono dipendenti dagli ormoni. Questo si vede chiaramente dai cambiamenti che avvengono durante la maturazione maschile e femminile.
Ad esempio durante l’adolescenza, sotto l’effetto degli ormoni, si ha un differente sviluppo della regione centrale del collo, con la formazione del pomo d’Adamo, che nell’uomo è molto più marcato. La differente conformazione della laringe e della faringe comportano differenze nei suoni emessi.
Nell’uomo gli androgeni modificano la frequenza vocale, che è 1/8 più bassa di quella di un bambino.

La voce femminile varia moltissimo dalla fanciullezza alla menopausa, sotto l’influenza degli estrogeni, del progesterone e del testosterone. L’azione degli ormoni è determinante per modificare la voce: per esempio la voce femminile prende accenti maschili dopo iniezioni di testosterone ed è un cambio irreversibile. Allo stesso modo la castrazione rende femminile la voce maschile, perché nell’organismo non ci sono stati quei cambiamenti dovuti al testosterone.

Nelle femmine l’effetto degli estrogeni insieme al progesterone produce le caratteristiche della voce femminile, che ha una frequenza fondamentale 1/3 più bassa di un bambino.
Nelle donne l’effetto degli ormoni si vede anche nel periodo premestruale, durante il quale si hanno perdita di certe armoniche e perdita di potenza; questo è particolarmente sentito nelle professioni vocali.

La lunghezza delle corde vocali determina la diversa altezza del suono. Infatti i bambini e le donne, che hanno corde vocali più corte, hanno voci più acute. Il riconoscimento del genere della voce non è legata solamente all’altezza, ma soprattutto e principalmente alla frequenza, estensione e durata delle inflessioni inferiori e superiori e dal rapporto spazio-temporale tra i picchi di frequenza. Infatti è semplice sentire la differenza tra una voce maschile in falsetto (quindi acuta) e una voce femminile, se pur con medesima frequenza.

Link vari

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=PubMed&list_uids=10498059&dopt=Abstract
http://www.duepiu.net/seduzione/content/37_voce.htm
http://www.presspool.it/default.cfm?ID=1569
http://www.siciliana.it/tutto/sicilyart/canto/alaimo/ezopera.htm