Vorrei la vostra opinione su due fatti strani e recenti (quindi non tramandati nel tempo ma attualmente indagabili). 1) il ‘fantasma’ ripreso in un video a circuito chiuso nella Hampton Court a Londra. 2) il caso della signora Giuliana che, malata, ha ripreso a camminare durante un pellegrinaggio a Lourdes (come riportato da “il mattino” online del 30 agosto 2003)

1) Intorno al 20 dicembre 2003 molti quotidiani e reti televisive di tutto il mondo hanno comunicato la notizia secondo la quale sarebbe stato fotografato un fantasma. La fotografia in questione è stata diffusa dai media e su Internet e, secondo alcuni, raffigurerebbe niente meno che re Enrico VIII. L’immagine è stata ripresa dalle telecamere del sistema di sicurezza di Hampton Court a Londra.


 



Il “fantasma” di Hampton Court


 


Il castello, appartenuto al sovrano inglese, è da tempo al centro dell’attenzione dei cacciatori di fantasmi. Il fantasma immortalato dalle telecamere appare vestito con un abito lungo e con le mani appoggiate sulle maniglie di una porta antifuoco. Il personale di guardia avrebbe sentito suonare l’allarme che segnalava l’apertura delle porte antifuoco. Tuttavia le porte sono risultate chiuse e solo successivamente, esaminando le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso, è stata scoperta l’immagine del sinistro ospite.


 


Secondo Richard Wiseman, professore di psicologia  all’università del Hertforsdhire e noto investigatore scettico del paranormale, tuttavia la spiegazione potrebbe essere molto più prosaica. Dopo essersi occupato del caso,  egli ha dichiarato: “O si tratta di una trovata pubblicitaria per il palazzo, cosa di cui dubito, oppure di un visitatore che ha voluto rendersi utile richiudendo la porta”.


 


 


2) Alla fine di agosto 2003 numerosi quotidiani hanno ampiamente riportato la notizia secondo la quale una signora romana di 60 anni, Giuliana Mongelli Tofani, semiparalizzata, sarebbe guarita e avrebbe riacquistato la capacità di camminare in seguito a un suo viaggio a Lourdes.


Per considerazioni generali sulle presunte guarigioni miracolose, rimando il lettore a due mie precedenti risposte sull’argomento:


 


http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?numero=8565


http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=8563


 


 


Come si è appreso dai giornali, la signora Giuliana era affetta dalla sindrome “Guillain-Barrè” (GBS).  Tale malattia si manifesta inizialmente con una perdita progressiva della sensibilità alle dita delle mani e agli arti inferiori, una sensazione di estrema spossatezza, fino a determinare l’impossibilità di utilizzare gli arti. In certi casi gravi intervengono pure problemi respiratori che possono portare a un esito infausto. Tuttavia la GBS si manifesta a vari livelli di gravità e non è affatto una malattia incurabile: esistono terapie appropriate e la progressione della malattia può essere arrestata in modo da consentire al paziente una vita normale. In una enciclopedia medica si legge inoltre: “Nella maggior parte dei casi si ha una spontanea tendenza alla guarigione, per lo più lenta (settimane o mesi). I disturbi motori permangono a lungo, ma la guarigione in genere è completa” [Enciclopedia della medicina, De Agostani, Novara 1995].


Sempre dai giornali si apprende che la signora Giuliana, prima del viaggio a Lourdes, non era affatto in condizioni molto gravi. Lei stessa ha dichiarato: “Ma io non mi sono mai arresa tanto che continuavo ad andare a fare la spesa personalmente, con il carrello. Anche perchè i medici mi dicevano che era un modo per stimolare la mia capacità motoria, accanto alla normale opera di riabilitazione”. E ha aggiunto: “Prima camminavo con una gamba sola, trascinandomi dietro la sinistra, ed ero costretta a salire le scale una alla volta. Adesso [dopo il presunto miracolo, n.d.r.] ne faccio anche due con un passo. Salto, corro, vorrei non fermarmi più. È una sensazione indescrivibile”.


 


Alla luce di questi fatti l’evento accaduto a Lourdes appare molto meno prodigioso di come è stato presentato dai giornali. La signora era da tempo in cura per una patologia che, nella maggior parte dei casi, regredisce pure spontaneamente: per quale motivo il miglioramento da lei subito deve essere attribuito proprio al viaggio a Lourdes e non alle terapie cui è stata da tempo sottoposta o a una semplice remissione spontanea della malattia?


 


Al di là di queste considerazioni, anche in questo caso sfugge, come sempre, la logica che starebbe dietro all’evento miracoloso. La signora era infatti andata a Lourdes non per se stessa, ma per chiedere la guarigione del marito ammalato di cancro il quale, purtroppo,continua a essere ammalato. Inoltre non si capisce per quale motivo dovrebbero essere guariti solamente i malati che vanno a Lourdes mentre i poveri innocenti che non hanno la possibilità di andarci (pensiamo ai bambini africani malati di AIDS dalla nascita) dovrebbero continuare a morire. Una divinità che si comportasse in questa maniera sarebbe quanto meno curiosa.