Perché gli igloo sono caldi all’interno nonostante fuori ci siano molti gradi sotto zero? Qual è il principio termodinamico che lo spiega?

Prima di addentrarci nella risposta alla tua domanda è necessario richiamare il concetto di capacità termica. La capacità termica di un corpo è la quantità di calore che il corpo deve assorbire (o cedere) affinché la sua temperatura si alzi (o si abbassi) di un grado Kelvin. Materiali ad alta capacità termica si riscaldano molto lentamente e tendono ad assorbire velocemente il calore dai corpi più caldi, mentre i materiali a bassa capacità termica equilibrano velocemente con i corpi circostanti senza sottrarre molto calore (questo è il motivo per cui l’acqua a 25 gradi ci sembra fredda mentre l’aria alla stessa temperatura non fa lo stesso effetto).

Gli igloo sono fatti di ghiaccio, che è un materiale con una capacità termica non troppo alta, inoltre il ghiaccio usato per gli igloo è fatto da neve compressa, che quindi contiene un grande quantità d’aria, il che abbassa ulteriormente la capacità termica.
Se frapponiamo tra due sorgenti di calore a temperatura diversa un materiale a bassa capacità termica esso condurrà poco calore da una sorgente all’altra perchè gli strati della sostanza a contatto con le sorgenti vanno immediatamente all’equilibrio con la sorgente adiacente.
Questo è anche il principio di funzionamento dei doppi infissi, che sono costituiti da due vetri tra cui c’è uno strato d’aria, che ha una capacità termica bassissima.
Di conseguenza in un igloo l’aria all’interno si riscalda velocemente grazie alle sorgenti umane presenti, anche se all’esterno si è sotto zero. Per cui all’interno si raggiungono anche temperature “caraibiche” di 25-27 gradi. Infatti gli Inuit dormono nudi all’interno dell’igloo, e non coperti di pellicce come si potrebbe pensare.