Se si atterrasse su Venere che ambiente vedremmo dall’oblò di un’ipotetica astronave? Il cielo nonostante sia sempre coperto da una spessa coltre di nubi di che colore sarebbe?

La maggior parte delle missioni scientifiche dirette verso il pianeta Venere furono condotte dall’ex Unione Sovietica, la quale costruì anche le uniche 4 sonde ad essere atterrate sulla superficie ed avere inviato a Terra alcune immagini: si tratta delle Venera-9, Venera-10, Venera-13 e Venera-14. Oltre ad esse, le Venera 7 ed 8 trasmisero dalla superficie dei dati telemetrici e ambientali ma nessuna immagine.
L’URSS inviò decine di sonde verso Venere, la maggior parte delle quali fallì al lancio o non riuscì a mandare alcun dato utile verso Terra; l’intera sequenza, con un riassunto dei risultati della missione, si può leggere al seguente indirizzo: http://www.russianspaceweb.com/spacecraft_planetary_venus.html .
Le Venera-9 e 10 inviarono immagini verso Terra per alcune decine di minuti, sfruttando il ponte radio del proprio “orbiter” rimasto in orbita intorno al pianeta; le telecamere erano in bianco e nero, con una risoluzione di 500×128 pixel, e puntate verso il suolo, così che si poteva scorgere in un angolo del fotogramma l’orizzonte, ma praticamente il cielo non era visibile.

Paesaggio venusiano ripreso dalla sonda Venera 10.

Venera-13 e 14 erano dotate di telecamere a colori di risoluzione simile, sempre puntare verso il suolo, cosicché anche in questo caso non abbiamo alcun fotogramma che riprenda il cielo dalla superficie.
Alcune delle immagini riprese da queste sonde possono essere visionate ai seguenti indirizzi:
Quello che si sa, dai dati a disposizione, è che le nubi di Venere sono molto dense e scure, tanto che in pieno giorno, nonostante il Sole sia molto più vicino che sulla Terra, la luce disponibile è simile a quella presente sulla Terra durante un forte temporale estivo, col cielo completamente coperto da nuvoloni neri.
In ogni modo dalla luce diffusa, che aveva un colore rossastro, si tende a pensare che il cielo abbia un colore grigio tendente al rosso. Non è chiaro se questo colore sia dovuto all’assorbimento da parte dei composti di zolfo presenti in atmosfera o semplicemente dal forte potere diffusivo dell’atmosfera (che, come noto, diffonde meglio la luce blu di quella rossa, un po’ come accade al tramonto sulla Terra).