Normalmente i batteri hanno una temperatura di crescita che è più in relazione con gli ambienti in cui vivono che con il tipo di terreno su cui vengono incubati. In condizioni di temperatura simile, un ceppo batterico cresce a velocità simile se posto su un terreno selettivo o su un terreno nutriente, ma cresce a velocità differente sullo stesso terreno, se posto a temperature differenti.
In maniera maggiore la temperatura e non le sostanze selettive condizionano la velocità di crescita. Per fare un esempio i batteri che sono patogeni per l’uomo, vengono cercati con temperature di circa 35 °C, valore simile a quello del corpo umano.
Nel controllo dell’acqua la temperatura è usata essa stessa come agente selettivo, difatti si inoculano delle piastre (in doppia coppia) in terreno completo e se ne incubano due a temperatura di 22°C e due a temperatura di 37°C gradi. Si comparano le conte così ottenute, per avere un rapporto tra una parte di flora che si può considerare derivata dall’ambiente e una parte di flora che può derivare da inquinamento fecale.
Un altro test in cui la temperatura viene utilizzata come elemento selettivo è la conta dei coliformi fecali.
I Coliformi non fecali hanno una maggiore adattabilità all’ambiente esterno, sono capaci di una più lunga sopravvivenza quindi sono meno riferibili a contaminazione fecale recente. Vengono fatti crescere a 37°C. I coliformi fecali, che vengono incubati a 44 °C, sono considerati segno di una contaminazione recente. In questo caso si sfrutta la maggiore capacità di crescita ad alte temperature dei microrganismi di origine fecale.
Passando ad un altro caso, consideriamo i lattobacilli, che non sono collegati all’uomo e quindi vengono coltivati a temperature di 30/32 °C. Il L. plantarum è in grado di utilizzare il sorbitolo, a differenza di altri lattobacilli. Un terreno che contiene il sorbitolo servirà quindi a selezionare il L. plantarum, alla temperatura di 30/32 °C.
Una minore crescita di batteri si potrebbe avere nei terreni fortemente selettivi, dovuta non alla temperatura, ma al fatto che molti agenti selettivi hanno una leggero effetto tossico anche per i batteri di cui favoriscono la selezione.