Il
lettore probabilmente vuole sapere perche’ il biogas non viene utilizzato per il mercato di massa, visto che un suo piccolo mercato di nicchia esiste.
I motivi “contingenti” sono i piu’ diversi, da piccoli problemi tecnologici alla resistenza di chi lucra sulla tecnologia attuale. Il motivo piu’ importante e’ che in Italia (come quasi in tutto il mondo) la politica energetica viene portata avanti molto male: non si incentivano le fonti energetiche praticamente pronte per il mercato, mentre si “buttano” moltissime risorse in investimenti che non hanno alcuna possibilita’ di sbocco se non nel giro di parecchi decenni. Penso, per esempio, all’utilizzo geotermico domestico, che non solo non e’ incentivato, ma e’ addirituttura proibito (poiche’ il sottosuolo e’ di proprieta’ dello Stato), mentre avrebbe grandi potenzialita’ in alcune zone (per esempio quella flegrea dove il suo utilizzo sarebbe anche tecnologicamente molto semplice). E penso al progetto dei 10’000 tetti fotovoltaici, decisamente assurdo in termini di rapporto costi/benefici.
Invito i lettori interessati a cercare i miei altri interventi sul tema qui su chiediall’esperto, a visitare il sito http://cure.freeweb.org
ed eventualmente a scriverci di nuovo.
della domanda ecco alcuni dati utili.
Una vacca da’ circa 1.5 metri cubi di biogas al giorno, un maiale cinque
volte meno, un uomo 18 volte meno, un pollo 120 volte meno.
A Modena di recente è stato costruito un “liquamedotto” che alimenta
una centrale a biogas utilizzando liquami di maiale e vacche, molto abbondanti
in Emilia Romagna.