Egr. Prof. Fuso, ho letto con interesse la sua risposta ad una mia domanda sulla possessione demoniaca e chiedo di poter replicare per precisare la mia posizione rispetto al tema trattato, in quanto un passaggio della sua risposta (“Mi spiace contraddire il lettore, ma non è mai stata fornita alcuna dimostrazione del fatto che un presunto indemoniato possa distinguere tra oggetti consacrati e non.”) mi fa pensare di non averla ben espressa. Nel quesito da me posto non ho affatto inteso dare per scontata l’esistenza del fenomeno della possessione, al contrario mi sono limitato a definirlo attraverso le ben note proprietà elencate lasciando aperto il problema di stabilire se tale definizione caratterizzi il vuoto oppure no. Il mio atteggiamento è di equidistanza tra la posizione di chi considera reale il fenomeno e quella di chi lo considera frutto di suggestione culturale o religiosa, oppure di patologia psichiatrica, nell’attesa che una delle due venga dimostrata vera e l’altra confutata. Sono inoltre d’accordo con lei quando dice che “affermazioni straordinarie richiedono prove altrettanto straordinarie”, ma bisogna riconoscere che è straordinaria tanto l’affermazione che il fenomeno sia reale quanto quella che esso non lo sia; ciò per non cadere nell’errore metodologico di pensare che la propria posizione di fronte al problema sia quella corretta prima di averlo dimostrato. Purtroppo, però, se per dimostrare l’esistenza del fenomeno non è certamente sufficiente fare ricorso a racconti più o meno fantasiosi, ma occorre trovare e studiare almeno un caso soddisfacente alle cinque caratteristiche elencate, per confutarla non basta smascherare qualche truffatore o accontentarsi del fatto che i casi finora esaminati si siano rivelati fasulli. In questo ultimo caso infatti occorre dimostrare o che il demonio, e quindi il soprannaturale, non esiste oppure che, pur esistendo, non possa prendere possesso del corpo umano. In conclusione quindi le chiedo se su questo argomento esistono ricerche scientifiche che non partano da posizioni preconcette e, nel caso esistano vorrei sapere chi le fa e se c’è un modo (siti internet, riviste o altro) per tenersi informati sui progressi. Cordiali saluti.Tommaso Boccellari.

Il lettore afferma: “In questo ultimo caso infatti occorre dimostrare o che il demonio, e quindi il soprannaturale, non esiste oppure che, pur esistendo, non possa prendere possesso del corpo umano”.
Credo che la questione sia mal posta. In campo scientifico, infatti, oltre alla già citata regola secondo la quale “affermazioni straordinarie richiedono prove altrettanto straordinarie”, ne vige un’altra che afferma che “l’onere della prova spetta a chi fa l’affermazione”. In altre parole è compito di chi sostiene l’origine diabolica e sovrannaturale delle possessioni fornire le prove a favore di tale ipotesi e non viceversa.
Dimostrare l’inesistenza di qualche cosa è impossibile dal punto di vista logico: infatti l’assenza di prove non è una prova di inesistenza. Inoltre in campo scientifico ha sempre mostrato la propria validità un principio noto come “rasoio di Occam”. Quando un fenomeno può essere interpretato con diverse ipotesi, conviene scegliere quella più semplice. Tirare in ballo il demonio e il sovrannaturale francamente non mi sembra l’ipotesi più semplice ed economica. Essa sconvolgerebbe infatti buona parte delle conoscenze che abbiamo relativamente alla realtà e non mi sembra ci sia alcun buon motivo per farlo. In ogni caso rimane l’aspetto fondamentale che ho già sottolineato nella precedente risposta: in nessun episodio di presunta possessione demoniaca è mai emerso qualche fenomeno che non potesse essere interpretato in termini perfettamente normali.

Per quanto riguarda i riferimenti a studi e ricerche condotti in questo campo che il lettore chiede, nel link (www.cicap.org/enciclop/at100267.htm) che indicavo nella mia precedente risposta (www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=2241) si trovano alcune utili indicazioni bibliografiche che, per comodità, riporto di seguito:

-De Vincentiis Armando, “Patologie a carattere religioso”, in: Estasi, Avverbi, Roma 1999.
-Kurtz Paul, “Esorcismo e possessione”, Scienza & Paranormale n. 9, Padova 1996.
-Mastronardi Vincenzo(a cura di), “Studi sui fenomeni di possessione demoniaca”, in Rassegna di psicoterapie. Ipnosi vol. 1 n.1, Gennaio-Giugno, 1995.

In tali opere il lettore potrà trovare ulteriori indicazioni per eventuali approfondimenti.