Potete spiegarmi le diverse entalpie di trasformazione: entalpia standard di reazione, di combustione, di formazione

Occorre prima di tutto fare un piccolo preambolo riguardo le funzioni di stato e sulla definizione di “standard”.
Una funzione di stato è una grandezza il cui valore dipende solo ed esclusivamente dallo stato iniziale e dallo stato finale ed è indipendente dal percorso fatto per arrivare dallo stato iniziale a quello finale.
Con il termine “standard” si riferisce una grandezza misurata in condizioni di pressione atmosferica pari a 1 bar e di temperatura pari a 25 °C (o meglio 298.15 K).
L’entalpia è una delle tante funzioni di stato. Con il termine “entalpia standard di reazione” si intende la differenza di energia che intercorre fra lo stato finale (in cui i prodotti di reazione hanno raggiunto le condizioni standard) e lo stato iniziale (reagenti), anch’essi in condizioni standard. L’entalpia sarà negativa (reazione esotermica, è il sistema che cede energia all’ambiente) se lo stato finale ha un’energia inferiore dello stato iniziale; viceversa, l’entalpia sarà positiva (reazione endotermica, è l’ambiente che deve cedere energia al sistema affinché la reazione avvenga) se lo stato finale ha un’energia superiore dello stato iniziale.
L’entalpia standard di combustione non è altro che un particolare tipo di entalpia di reazione. La differenza sta più che altro nella definizione di “combustione”: con combustione si definisce una reazione esotermica di ossidoriduzione i cui prodotti, alla temperatura della combustione, devono trovarsi allo stato gassoso.
L’entalpia standard di formazione di una o più molecole, è l’energia relativa alla formazione di tutti i legami presenti nel sistema a partire dagli elementi costitutivi nella loro forma più stabile e nelle condizioni standard. Per definizione, l’entalpia di formazione di un elemento nella sua forma più stabile è nulla (ad esempio, per il carbonio la forma più stabile a 25 °C e 1 bar è la grafite e non il diamante).