Probabilmente il forte potere riflettente di Xena potrebbe essere dovuto a metano ghiacciato che ricopre tutta la superficie. Probabilmente Xena aveva un’atmosfera quando era più vicina al sole, ma si è ghiacciata per la maggior distanza attuale e il materiale si è sedimentato sulla superficie sotto forma di ghiaccio.
Un’altra possibilità è che Xena continui a perdere metano dal suo interno più caldo. Quando il metano arriva alla superficie, ghiaccia immediatamente ricoprendo crateri ed altre formazioni. Ciò renderebbe questo KBO (oggetto della fascia di Kuiper) uniformemente brillante all’occhio telescopico di Hubble.
Xena è catalogato ufficialmente come 2003 UB313. La durata della sua orbita è di circa 560 anni e il pianeta-asteroide è adesso molto vicino all’Afelio (il punto della sua orbita che è il più lontano dal Sole).
I prossimi piani di Brown prevedono l’utilizzo di Hubble e degli altri telescopi per studiare gli altri KBO scoperti di recente e che sono quasi grandi come Plutone e Xena. La "fascia di Kuiper" è un grande anello di comete primordiali di ghiaccio e di grandi corpi appena fuori dell’orbita di Nettuno.
La scoperta che il KBO più grande è un gemello virtuale di Plutone può solo complicare maggiormente il dibattito sulla eventuale classificazione tra i pianeti dei grandi mondi ghiacciati che si trovano nella fascia di Kuiper. Se il volume di Plutone deve essere considerato quello minimo necessario per essere classificato come un pianeta, allora anche Xena risponde a questo requisito.