News originale in inglese: 1997-38 - Immagini e filmati

  

Hubble assiste alla vampata finale di stelle simili al Sole (M2-9)

M2-9 M2-9 è un esempio eclatante di una nebulosa "a farfalla" o bipolare. Un altro nome più appropriato potrebbe essere "nebulosa a doppio getto". Infatti sembra che la stella emetta in direzioni opposte un getto di gas molto simile a quello espulso da un motore a razzo. Effettivamente, dall’analisi della forma della nebulosa e delle velocità dei gas (più di 350 km/s) il paragone ad un getto super-super-sonico è abbastanza calzante. Dallo studio delle dimensioni della nebulosa, che aumentano lentamente nel tempo, è possibile concludere che si è formata solo 1200 anni fa.

La stella centrale in M2-9 è nota come stella doppia molto ravvicinata: è addirittura possibile che le due stelle siano parzialmente compenetrate. Gli astronomi pensano che la gravità di una stella strappi il gas debolmente legato all’altra e lo scagli nello spazio, dove si compatta in un disco denso e sottile che circonda entrambe le stelle. Il disco, che ha un diametro pari a 10 volte l’orbita di Plutone, può essere visto solo in immagini a corta esposizione ottenute con il telescopio spaziale Hubble. Il vento stellare ad alta velocità emesso da una delle stelle si scontra con il disco circostante, che funge da ugello. Il vento è dunque deflesso in direzione perpendicolare e forma la coppia di getti visibili nell’immagine. Modelli simili sono usati per descrivere l’idrodinamica dei gas espulsi dai motori a razzo: i gas che bruciano e si espandono violentemente sono deviati dalle pareti del motore attraverso un ugello per formare lunghi e collimati getti di aria calda ad alta velocità.

M2-9 si trova nella costellazione dell’Ofiuco alla distanza di 2100 anni luce. L’immagine è stata ottenuta il 2 agosto 1997 dalla camera a grande campo del Telescopio Spaziale. In questa immagine l’ossigeno neutro è rappresentato con il colore rosso, l’azoto una volta ionizzato con il verde, e l’ossigeno due volte ionizzato con il blu.

Galleria di nebulose planetarie

galleria di nebulose planetarie [In alto a sinistra] – La nebulosa IC 3568 si trova nella costellazione della Giraffa alla distanza di circa 9.000 anni luce ed ha un diametro di 0.4 anni luce, ovvero 800 volte il diametro del nostro sistema solare. Questo è un esempio di nebulosa planetaria sferica. Da notare il guscio interno più luminoso e quello più esterno e debole che lo avvolge.

[Al centro in alto] – L’aspetto simile ad un occhio di NGC 6826 è guastato da due gruppi di alette rosso sangue disposte orizzontalmente nell’immagine. L’alone verde più evanescente è gas che, secondo le stime, costituiva almeno la metà della massa della stella. La radiazione ultravioletta emessa dalla caldissima stella centrale spinge un veloce vento stellare attraverso il materiale più vecchio, formando una bolla interna che comprime il gas e forma un anello luminoso. La stella è una delle più luminose finora trovate nelle nebulose planetarie. NGC 6826 si trova a 2200 anni luce da noi in direzione della costellazione del Cigno. HST ha ripreso questa immagine il 27 gennaio 1996 con la Wide Field and Planetary Camera 2.

[In alto a destra] – NGC 3918 si trova a 3000 anni luce da noi in direzione della costellazione del Centauro. Il suo diametro è circa 0.3 anni luce (3000 miliardi di km). Esso mostra un alone sferico e una bolla interna elongata, gonfiata dal veloce vento stellare dalla calda stella centrale.

[In basso a sinistra] – Un altro stupefacente esemplare di nebulosa a farfalla o bipolare. Il calore generato dai veloci venti stellari fa espandere i due lobi, in modo molto simile a due palloni che vengono gonfiati. Si noti la somiglianza di questa nebulosa con la sorella maggiore Eta Carinae. Hubble 5 si trova a 2200 anni luce da noi in direzione della costellazione del Sagittario.

[In basso al centro] – Come NGC 6826 e NGC 7009 questa nebulosa possiede una brillante stella al centro di una cavità circondata da un anello elongato di gas più densi, qui di colore giallo-blu. La cavità e il suo anello sono immersi in una nube evanescente di gas rarefatto. Più distanti, due anse di colore rosso. Ogni ansa è collegata al resto della nebulosa da lunghi getti verdastri di materia. NGC 7009 è chiamata nebulosa "Saturno" per la sua rassomiglianza al pianeta, se vista con strumenti poco potenti. Si trova nella costellazione dell’Acquario a 1400 anni luce da noi.

[In basso a destra] – NGC 5307 si trova nella costellazione del Centauro a 10.000 anni luce di distanza da noi e ha un diametro di circa 0.6 anni luce. E’ un esempio di nebulosa planetaria "a spirale", lungo la quale ogni addensamento di gas ha una controparte dal lato opposto rispetto alla stella.

Vedi anche:

Le nebulose planetarie