News originale in inglese: 1996-29 - Immagini e filmati

  

Hubble vede i “mattoni” delle galassie attuali

Questa immagine Hubble, che rappresenta un campo ricco di galassie vicine e lontane, contiene anche 18 giovani galassie, ciascuna delle quali, formata da alcuni miliardi di stelle, è caratterizzata dalla presenza di polveri e gas. Esse si trovano a 11 miliardi di anni luce dalla Terra e sono molto più piccole delle attuali galassie.

A questa distanza l’universo aveva un’età corrispondente al 16% dell’età attuale. Le 18 galassie sono state trovate all’interno di un’area larga circa 2 milioni di anni luce (che è all’incirca la distanza che separa la Via Lattea dalla galassia di Andromeda).

Gli astronomi pensano che questi oggetti giovani siano i componenti elementari galattici ("building blocks"), cioè gli antichi "mattoni di costruzione" delle attuali galassie; infatti essi si trovano così vicini tra di loro da essere destinati a collidere o fondersi uno con l’altro. Ciascun "mattone" è un raggruppamento di stelle con un diametro che va da 2.000 a 3.000 anni luce, quindi maggiore degli attuali ammassi di stelle che si vedono nella nostra Galassia, ma inferiore alle galassie attuali le cui dimensioni tipiche vanno da 30.000 a 100.000 anni luce di diametro.

Le 18 galassie si trovano in una piccola regione di cielo (con un diametro 13 volte più piccolo di quello della Luna piena) in direzione della costellazione di Ercole, vicino al confine con quella del Dragone.

Si tratta di una immagine a colori reali ottenuta da distinte esposizioni prese in blu, verde e rosso con la camera WFPC-2 (Wide Field Planetary Camera 2).

Le riprese hanno richiesto 48 orbite attorno alla terra (più di un giorno di esposizione). Le esposizioni in verde e rosso sono state ottenute nel giugno del 1994 mentre quelle in blu, sono del giugno 1995. In confronto alle migliori immagini prese con telescopi terrestri, il cielo visto dal telescopio spaziale è da 2,5 a 15 volte più scuro e la risoluzione è 10 volte migliore. I più deboli oggetti visibili in questa immagine sono 2 miliardi di volte più deboli dei più deboli oggetti visibili a occhio nudo dalla Terra.
 
 

Questi 18 deboli oggetti blu sub-galattici potrebbero essere galassie in via di costruzione


Ciascuno di questi oggetti sub-galattici dista dalla Terra 11 miliardi di anni luce e contiene diversi miliardi di stelle. Gli astronomi ritengono che questi raggruppamenti, con il passare del tempo, si siano fusi uno con l’altro, crescendo e formano le giganti e luminose galassie attuali. Il telescopio Hubble ha rivelato questi oggetti utilizzando la radiazione degli atomi di idrogeno originariamente emessa ad una precisa lunghezza d’onda ultravioletta e poi spostata verso le lunghezze d’onda visibili a causa dell’espansione dell’universo.

Le osservazioni spettroscopiche di 10 di questi oggetti, effettuate con telescopi con base a terra (il Multi-Mirror Telescope di M.Hopkins, Arizona, l’Infrared Telescope Facility e il telescopio Keck da 10 metri, entrambi delle Hawaii), hanno confermato che la loro distanza da noi è di 11 miliardi di anni luce.
 

Un filmato sulla formazione delle galassie


(filmato Mpeg 2.2 Mb)

In questa simulazione si descrive la formazione delle galassie, utilizzando modelli gravitazionali della materia oscura, elaborati con super-computer. La formazione delle galassie inizia poco dopo il Big Bang. In seguito ad ogni collisione tra le masse, gli oggetti diventano sempre più grandi fino a raggiungere le dimensioni delle attuali galassie. I colori utilizzati non rappresentano i colori reali degli oggetti.
 

Chiave di localizzazione dei componenti elementari galattici



 

Vedi inoltre:

Sequenza di costruzione delle galassie

I componenti elementari delle galassie e le teorie della materia oscura fredda

Le galassie: una introduzione