Avete presente il gioco di far rimbalzare dei sassi piatti sull’ acqua ? Come si spiega da un punto di vista scientifico ? Possibilmente sia da un punto di vista biomeccanico del lanciatore sia dinamico del “paradosso” del sasso che non affonda ma prosegue invece rimbalzando…

Dal punto di vista del lanciatore non c’e’ nulla di particolare: ognuno ha il
suo stile,
l’importante e’ dare al sasso una rotazione con asse “quasi” verticale e
contemporaneamente una velocita’ orizzontale verso l’acqua. Forse la cosa piu’
importante e’ saper scegliere un sasso adatto: la forma migliore e’
all’incirca quella di una lenticchia, ovviamente di dimensioni maggiori. La
dimensione migliore deve essere un compromesso fra un peso non eccessivo ed un
diametro abbastanza grande, sia per poter essere impugnato comodamente, sia per
avere maggiore effetto giroscopico, come spiego fra un attimo.

Il motivo per cui il sasso non affonda e’ lo stesso per il quale uno sciatore
d’acqua “vola” sull’acqua anziche’ affondare.
La posizione migliore del sasso e’ quella con asse quasi verticale, ma
leggermente inclinato all’indietro, simile appunto alla posizione di uno sci
d’acqua.
La rotazione del sasso rende molto piu’ difficoltoso che perturbazioni
accidentali (come piccole increspature dell’acqua) rovescino il sasso dalla sua
posizione ottimale: si tratta dell’effetto giroscopico. Infatti un oggetto in
rotazione tende a rimanere sempre parallelo a se stesso e questo e’ un fenomeno
un po’ strano ma che e’ di esperienza comune: una bicicletta od una motocicletta
riescono molto facilmente a restare “in equilibrio” durante il movimento, mentre
e’ quasi impossibile tenerle “in equilibrio” da ferme. L’effetto giroscopico e’
molto maggiore quanto maggiore e’ il raggio delle ruote (o del sasso) ed infatti
le biciclette per bambini hanno sempre le rotelle, non tanto per l’incapacita’
degli stessi a “reggersi in equilibrio” quanto per l’effetto giroscopico minore.

Si veda anche la pagina web:
le scienze