È sempre piuttosto imbarazzante replicare per conto di un’altra persona e prendere le difese di un personaggio che, come Piero Angela, non ha certo bisogno di avvocati difensori.
Innanzi tutto non posso che condividere il lettore quando afferma che Piero Angela “non è uno scienziato, ma solo un divulgatore, cioè un giornalista”. Non mi risulta però che lui stesso abbia mai dichiarato il contrario. Sono anche d’accordo con il lettore quando, in chiusura della sua domanda, afferma che “che non bisogna essere presuntuosi in campo scientifico”. La disponibilità ad ammettere i propri errori è un requisito fondamentale di ogni ricerca.
Detto questo, veniamo alle questioni specifiche sollevate dal lettore. Nella sua domanda afferma: “io personalmente non credo alla rabdomanzia, ma riconosco che quell’esperimento era stato condotto in maniera non scientifica, perché in tal caso si sarebbe dovuto riprodurre un ambiente naturale e non far passare dell’acqua dentro dei tubi metallici”. Vorrei precisare al lettore che la procedura da seguire (il cosiddetto protocollo) per controllare i presunti poteri dei rabdomanti era stata concordata insieme ai rabdomanti stessi. Questo viene solitamente effettuato ogni qualvolta si procede a un controllo di presunti poteri straordinari, proprio per evitare contestazioni a posteriori da parte degli stessi soggetti esaminati. I rabdomanti in questione avevano dichiarato di essere in grado di rilevare il flusso d’acqua anche all’interno dei tubi. Quindi dal punto di vista metodologico l’esperimento mi sembra perfettamente corretto. Se il lettore è interessato a maggiori dettagli, nel seguente sito può leggere un resoconto dell’esperimento scritto da uno dei protagonisti: l’illusionista e investigatore del paranormale americano James Randi che aveva collaborato con Angela alla realizzazione del programma:
www.cicap.org/articoli/at100458.htm
Per quanto riguarda lo studio sulle “salite in discesa” concordo con il lettore che la prova con la livella non dimostra nulla in quanto la livella stessa risentirebbe di una eventuale anomalia gravitazionale. In realtà sulle “salite in discesa” sono stati svolti studi molto più approfonditi di quanto non venisse mostrato (probabilmente per questioni di tempo) nel servizio di SuperQuark. La prova più convincente che le apparenti anomalie di queste strade derivino solamente da un’illusione ottica è da ricercarsi in precise misure effettuate con un teodolite posto ad elevata distanza rispetto alle strade stesse. In tal modo si è sicuri che il teodolite non risenta di eventuali anomalie gravitazionali o simili. Tali misure hanno mostrato inequivocabilmente che le “salite” sono in realtà discese e quindi il comportamento osservato è perfettamente normale. Per maggiori dettagli si veda il seguente articolo:
www.cicap.org/enciclop/at100247.htm
Per finire, penso che nessuno voglia “chiudere gli occhi di fronte al fenomeno ufologico”, tanto è vero che diversi ricercatori se ne occupano. Se è giusto non chiudere gli occhi è però altrettanto sacrosanto esercitare un attento senso critico. L’esercizio di tale senso critico ha consentito fino a oggi di concludere che non esiste alcun avvistamento che non possa essere interpretato senza tirare in ballo gli extraterrestri, come ho già avuto modo di esprimere in una mia precedente risposta