In effetti, se andiamo con Google Earth a “visitare” il celebre osservatorio di Greenwich (attenzione alla pronuncia, che suona grènich e non grinuich) ci accorgiamo di un fatto curioso.
Come illustra l’immagine seguente, il meridiano di longitudine zero si trova un centinaio di metri ad est del punto in cui i turisti si fanno fotografare con … i piedi in due emisferi. La linea contrassegnata da una lastra di granito con incise le longitudini di molte città del mondo è anche nota come meridiano di Airy, dal nome del grande astronomo Sir George Airy che, per mezzo del telescopio collocato in quel luogo, determinò il meridiano fondamentale nel 1851.
Nel 1884 esso divenne il meridiano internazionale di riferimento, nonostante l’opposizione dei francesi che invece proponevano il meridiano di Parigi. Fu trovato un compromesso: il meridiano internazionale sarebbe stato quello di Greenwich, ma in cambio gli inglesi avrebbero introdotto il sistema metrico decimale. Il loro rispetto dei patti è tutt’oggi evidente visitando un qualsiasi paese del Commonwealth.
La discrepanza nella posizione della longitudine zero non è dovuta alla scarsa precisione della base dati di Google Earth. Infatti, se ci rechiamo sul luogo con un GPS, ci accorgiamo che il problema esiste anche con questo strumento. Esso infatti indica una longitudine di 0°00’00” in un punto posto 102.5 metri ad est dell’osservatorio di Sir George Airy.
La causa, infatti, è comune e risiede nel modello matematico della Terra, che viene utilizzato dai GPS per restituire all’utente le coordinate del punto in cui si trova. La forma della Terra non è quella di una sfera e nemmeno di un ellissoide. E’ molto più complicata e per definirla si è adottato a livello internazionale un modello chiamato WGS84. L’origine delle longitudini in questo modello matematico si trova 102.5 metri ad est dello storico meridiano. Dato che Google Earth utilizza lo stesso modello matematico, sarà in perfetto accordo con il GPS, ma con lo stesso “errore” rispetto a Greenwich.
Viene naturalmente da chiedersi per quale motivo il WGS84 non abbia conservato – per semplicità – il meridiano fondamentale coincidente con quello di Greenwich. Dopotutto l’origine delle longitudini è totalmente arbitraria!
La causa sta nell’eredità storica del primo sistema di navigazione satellitare, il TRANSIT, operativo dal 1964 al 1996. La stazione di terra che elaborava i dati si trovava nella cittadina di Howard County, nel Maryland. Le coordinate della stazione terrestre erano quelle del North American Datum, il riferimento per le misure geodetiche degli Stati Uniti, stabilito nel 1927 (NAD27). Bisogna sapere che il modello della Terra utilizzato nel NAD27 era un ellissoide che ovviamente si adattava bene al Nord America ma che non aveva il centro perfettamente coincidente con quello del pianeta. Invece i satelliti TRANSIT, per ragioni squisitamente fisiche, orbitavano attorno al centro esatto della Terra. Ecco quindi l’origine della piccola discrepanza tra i due sistemi di riferimento, che aumenta man mano che ci si allontana dal Nord America. Piazzando una antenna del TRANSIT sull’osservatorio di Greenwich, si misurò che tale scostamento ammontava ai famigerati 102.5 metri.
Per continuità, il sistema di riferimento usato da TRANSIT passò al GPS, ormai lo standard operativo di riferimento per la geodesia in tutto il mondo, e con esso anche il suo … “peccato originale”.