Secondo voi, com’è possibile che (con la tecnologia dell’epoca) gli egizi siano riusciti a costruire piramidi e gli uomini primitivi il circolo di Stonehenge??

Vi sono prove concrete a sostegno dell’ipotesi secondo la quale gli Egizi sarebbero stati capaci di tagliare la roccia utilizzando cunei di legno che venivano successivamente bagnati. La dilatazione subita riusciva a spaccare la roccia lungo le linee volute. Per quanto riguarda il trasporto, è presumibile che gli Egizi utilizzassero slitte di legno trainate da molti uomini. Esiste addirittura un dipinto tombale della XII dinastia che raffigura la tecnica con la quale veniva trasportata un’enorme statua di oltre 60 tonnellate. Nel dipinto si vede chiaramente l’enorme slitta di legno, trainata da 172 uomini, e due individui che versano latte sotto le slitte per lubrificarne lo scorrimento. Il sollevamento dei massi poteva infine essere realizzato con delle rampe ascendenti. In una delle prime piramidi realizzate in Egitto e rimasta incompleta, quella di Saqqara, sono state ritrovate proprio delle rampe, costruite a tale scopo.

Queste ipotesi, supportate dai fatti, rendono ancora più sorprendenti le piramidi. È veramente straordinario che una civiltà intorno al 2500 a.C. sia riuscita a realizzare simili opere dimostrando un ingegno e una capacità organizzativa ancora oggi invidiabili.

Per quanto riguarda Stonehenge si possono ipotizzare tecniche costruttive simili. Per maggiori dettagli circa i tempi e le modalità della costruzione del sito di Stonehenge, invito il lettore a leggere un articolo pubblicato dalla rivista Newton e disponibile in rete alla seguente URL:

cubo.newton.rcs.it:8666/archivio/articolo.php3?IdArticolo=233&Ordine=1

In lingua inglese si può visitare il sito:

www.christiaan.com/stonehenge/stonemain.html

A proposito del sito di Stonehenge va comunque osservato che recentemente è stata fatta una scoperta abbastanza curiosa. L’attuale configurazione del sito non è affatto originale, ma è riconducibile a un rifacimento iniziato agli inizi del Novecento e terminato addirittura negli anni sessanta. Per maggiori dettagli si può vedere il seguente articolo:

www.cicap.org/articoli/at101450.htm