Leggendo altre risposte su questo sito mi pare di aver capito che l’effetto “spaghettification” su un corpo umano che si avvicina ad un buco nero è dovuto unicamente al fatto che un uomo medio è alto 1,80 m e la differenza di attrazione gravitazionale fra i piedi a la testa sarebbe molto alta. sSe così fosse, sarebbe possibile inviare all’interno dell’orizzonte degli eventi di un buco nero una telecamera di ridottissime dimensioni e vedere cosa accade al suo interno? Ho sentito anche che all’interno dell’orizzonte degli eventi il tempo “scorre all’indietro”… ma ciò cosa significa? Che se al suo interno ci fosse un orologio normalissimo (perdonate l’esempio banale) le sue lancette scorrerebbero in senso antiorario?

Questa domanda è una di quelle dove è veramente impossibile rispondere "davvero" senza usare una matematica accessibile solo agli specialisti. Quindi ci limiteremo a descrivere il fenomeno.

Il fenomeno di "spaghettification" (nome che non avevo mai sentito, ma rende l’idea) avviene a causa della "mostruosa" (milioni di g) accelerazione di gravità che si avverte in prossimità dell’orizzonte degli eventi (O.D.E.) di un buco nero. Quindi, allo stato attuale della tecnologia è semplicemente impensabile quanto proposto (portare una microcamera vicino all’orizzonte degli eventi). Anche un blocco pieno di diamante o di acciaio verrebbe inesorabilmente "spaghettificato". Se si pensa che gli oggetti più resistenti alle accelerazioni mai creati (penetrometro per missioni lunari o marziane, o il modulo di discesa in Giove della Galileo) sono progettati per qualche migliaio di g, ben si capisce che siamo davvero lontani anni luce dalla tecnologia necessaria per produrre una sonda che possa curiosare nei paraggi di un buco nero.

Inoltre, la nostra ipotetica (molto ipotetica) sonda come potrebbe comunicare con l’esterno se si calasse oltre l’O.D.E.? L’orizzonte degli eventi è, tra le altre cose, la distanza dal buco nero a cui la velocità di fuga supera quella della luce. Quindi niente può uscirne, nemmeno la luce (o le onde radio, nemmeno via cavo), e quindi nemmeno informazione. Non è un problema tecnologico. Ciò che è oltre l’orizzonte è un inconoscibile fisico. Ovvero, la fisica ti dice che ciò che si trova oltre l’orizzonte degli eventi è separato dal nostro unviverso e in nessun modo è possibile ottenere informazione su ciò che si trova all’interno (ivi compreso se gli orologi camminino davvero al contrario).

Riconosco che la spiegazione a parole lascia un po’ il tempo che trova, ma ripeto che la spiegazione "vera" è accessibile solo dopo almeno il biennio universitario di fisica.

Per curiosità, ricordiamo che il raggio di un buco nero di massa M, supposto non rotante e in assenza di campo elettromagnetico vale (raggio di Schwarzschild) 2MG/c2.