Salve! Vorrei sapere come si può far diventare di colore bianco le camole del miele senza farle morire. Grazie

Le "camola da miele", denominata anche "camola da cera" e "tarma del miele" , nome scientifico Galleria mellonella , è un piccolo bruco a sviluppo "olometabolo", da cui allo stadio finale del complesso ciclo biologico, nascerà una farfalla, la quale priva di apparato digerente non si nutrirà morendo da li a poco, un massimo due giorni, dopo aver deposto le uova.

Appartiene al gruppo dei lepidotteri, un ordine della classe degli insetti, olometaboli, cioè il ciclo della metamorfosi è completo, passando per uno stadio di larva, crisalide, o pupa obtecta, da cui sorgerà la farfalla. Hanno richieste nutritive-metaboliche complesse, differenti da stadio a stadio di sviluppo, con percentuali di lipidi, proteine, carboidrati diverse di volta in volta.

Fig 1: larva di Galleria mellonella. http://insects.tamu.edu/fieldguide/orders/lepidoptera.html    

Come altre larve, ad esempio i Tenebrionidi o "camole della farina" anche le camole del miele o della cera sono fotofobe, hanno paura della luce. Nel caso della Galleria mellonella

 per quanto riguarda il colore latteo, che rappresenta una caratteristica morfobiologica specifica, questa caratteristica risulta dipendere da come la specie animale si è evoluta nel contesto ambientale,  come succede anche per le altre specie animali e vegetali. In questo caso particolare l’ambiente è rappresentato da un favo di api, all’interno del quale tali animali nascono, crescono e si sviluppano.

Fig 2: Adulto di Galleria mellonella:  http://insects.tamu.edu/fieldguide/orders/lepidoptera.html

Questo significa anche che si è evoluta  una ecologia alimentare specifica, che contribuisce a caratterizzare l’aspetto fenotipico della specie in questione.

Quindi come risposta alla sua domanda, la cosa migliore risulta cercare di mantere quanto più possibile le condizioni di alimentazione vicine a quelle naturali per questo piccolo e simpatico animale, molto usato nella pesca, e per l’allevamento di rettili-sauri, anfibi, e ragni di dimensioni medio-grandi. 

Si possono creare miscele a pastone, che di volta in volta  vanno modificate, in relazione allo stadio del ciclo vitale e bisogna conoscerne bene gli alimenti da somministrare, aggiustarne la composizione e variare le dosi.

Poiché non a tutti sono accessibili favi di api, dove porre gli animali in crescita, magari acquistandoli da un apicoltore o in una azienda agricola,  un consiglio potrebbe essere, di comprare un foglio cereo che si acquista nei negozi che vendono articoli agricoli e costa pochi euro, mettere sul fondo di una scatola mettalica il foglio, su cui appoggiare delicatamente le larve di camole, chiudere il tutto, mantenere la temperatura a 20-25 °C in luogo non troppo umido e controllare ogni tanto lo stato dello sviluppo. La formazione di piccoli fori nella carta è segno della nutrizione dell’animale.

Dopodiché, procedendo nello sviluppo, si formerà il "bozzolo", dalla crisalide la farfalla, la quale non si nutrirà, ma si accoppierà nel breve lasso di vita, deponendo le uova sul foglio per poi morire e il ciclo biologico ripartirà, con una nuova generazione. In questo modo le camole da cera, saranno bianche, pronte all’uso che vorrà farne (allevamento, pesca, nutrizione di altri animali).

 

Inoltre:

http://www.amiciinsoliti.it/cibovivo/camole.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Galleria_mellonella

http://it.wikipedia.org/wiki/Sviluppo_postembrionale_negli_insetti