Mi è capitato recentemente di imbattermi in questa coppia di insetti uniti dalla parte posteriore del corpo: http://luigi2509.interfree.it/insetto/1.html Sembrerebbero nati siamesi. Vorrei sapere se è possibile che questo accada o se la spiegazione potrebbe essere un’altra e quale. Vorrei sapere inoltre di che insetti si tratta e come nascono. Grazie.

   Gli insetti ritratti nella fotografia visibile al link fornitoci dal lettore nella domanda, e che mi sono permessa di scaricare, ritagliare e inserire in questa risposta, sono una coppia di Insetti Emitteri Eterotteri della specie Pyrrhocoris apterus L., e per la precisione sono un maschio ed una femmina in copula.

    

sinistra la foto scattata dal nostro lettore.  http://luigi2509.interfree.it/insetto/1.html
A destra Pyrrhocoris apterus. In questa foto si vede molto bene un individuo con ali ridotte (brachittero), la forma più comunemente osservabile. (da http://it.wikipedia.org/wiki/Pyrrhocoris_apterus autore della foto AKA).

     I due individui nella foto sono identici perché in questa specie, come nella maggioranza degli Emitteri, non c’è differenza morfologica o di colorazione tra i due sessi; ossia non vi è quel fenomeno che si chiama dimorfismo sessuale, che si ritrova invece in moltissime specie animali, insetti compresi.
    Gli organi copulatori si trovano alla fine dell’addome, e hanno una struttura tale da permettere una presa del maschio sulla femmina. Inoltre, l’accoppiamento è abbastanza prolungato, per un motivo difensivo. Infatti questi insetti con la vivace colorazione nera e rossa detta aposematica, cioè di avvertimento, segnalano ad eventuali predatori la presenza di sostanze repellenti nel loro corpo. Prolungando il tempo dell’accoppiamento si ottiene il cosiddetto "rafforzamento" del segnale, cioè due è meglio di uno: vedendo due volte lo stesso disegno e colore il predatore sarà "due volte" più scoraggiato ad avvicinarsi. Ovviamente questo tipo di strategia, utilizzata da moltissime specie in tutto il mondo animale (dalle vespe alla salamandrina dagli occhiali, ai molluschi marini Nudibranchi, ai serpenti corallo ecc.), si fonda sulle capacità visive dei predatori e sulla loro facoltà di memorizzare la colorazione associandola ad un’esperienza negativa (ad esempio la puntura di una vespa, o il malessere  dovuto all’ingestione di un animale urticante).
  La specie Pyrrhocoris apterus L., appartenente ad una famiglia prevalentemente Paleotropicale e Paleo-subtropicale, in inglese è chiamata volgarmente fire bug o cimice di fuoco, ed è ampiamente distribuita nel Vecchio Mondo ma è stata trovata anche nell’America del Nord e Centrale. Si ciba di semi soprattutto di Malvacee e Tiliacee, succhiandone gli umori, ma è polifago e quindi tende ad ampliare lo spettro alimentare.  Il nome latino del genere, Pyrrhocoris, significa "portatore di rosso", mentre il nome latino specifico, apterus, significa "senza ali", perché sembrano atteri ma in realtà non lo sono; le ali sono ridotte alla parte basale, emielitra, e c’è un polimorfismo a questo riguardo:  nella maggioranza dei casi gli individui hanno ali ridotte (brachitteri), ma si trovano anche individui con le ali grandi (macrotteri), e individui con ali atrofizzate (microtteri).

    In questa specie, come in tutti gli Emitteri, esiste quello che si chiama un ciclo vitale eterometabolo, cioè la metamorfosi è graduale. Dall’uovo nasce uno stadio giovanile chiamato neanide, molto simile all’adulto, ma con ali e organi genitali rudimentali. Attraverso un numero variabile di mute successive lo stadio si sviluppa gradualmente, assomigliando sempre di più all’adulto o imagine. L’ultimo stadio larvale prima dell’età adulta è la ninfa: dopo l’ultima muta diventano completi e attivi anche gli organi rudimentali e dalla ninfa si arriva all’individuo adulto sessualmente maturo.
Quindi non tutti gli insetti hanno i classici tre stadi di larva, pupa e adulto, che hanno per esempio le farfalle o i coleotteri.

  Riguardo alla domanda se possano essere o meno gemelli siamesi, la risposta è che è un’evenienza improbabile.
    In effetti, gli insetti hanno spesso delle uova poliembrioniche, soprattutto alcune specie di Imenotteri parassitoidi e di Ortotteri, per cui da un solo uovo l’embrione iniziale si divide e si sviluppano numerosissimi embrioni, anche fino al migliaio, che danno larve perfette ed poi individui adulti. La divisione avviene ad uno stadio embrionale molto precoce. Non sono a conoscenza di fenomeni di "gemelli siamesi" negli insetti, ma quand’anche si verificasse una divisione dell’embrione imperfetta, è improbabile che gli individui possano sopravvivere fino all’età adulta, in quanto proprio a causa del tipo di sviluppo postembrionale avrebbero senz’altro problemi nelle numerose mute.

    GENERALITÀ SUGLI EMITTERI
   Gli Emitteri (Hemiptera) sono un ordine di Insetti così chiamati perché presentano le due paia di ali sclerificate, cioè indurite, in modo differenziale. Infatti le ali anteriori possono essere membranose oppure parzialmente o totalmente sclerificate. Moltissime specie sembrano avere delle mezze ali, quindi il nome significa, dal greco, hemi= mezzo, e pteros = ali. Ne sono state finora descritte circa 70.000 specie, di cui circa 7.000 in Europa, di cui moltissime parassite della piante e dannose per l’agricoltura. Gli Emitteri sono anche chiamati Rincoti (Rhyncota) a causa della presenza di un apparato boccale trasformato in un rostro atto a perforare e succhiare, rostro che di solito non si riesce a vedere bene perché a riposo è tenuto ripiegato sotto al corpo dell’animale.
Gli Emitteri si dividono poi in due sottordini, a seconda del grado di sclerificazione delle ali: gli Eterotteri (Heteroptera), e gli Omotteri (Homoptera).
    Negli Eterotteri, il cui nome significa "ali diverse" (dal greco heteros = diverso), il paio di ali anteriori è diviso in due porzioni, di cui quella basale sclerificata, opaca e spesso anche colorata vistosamente, e quella terminale membranosa e trasparente. Sono chiamate quindi emielitre (hemi = mezzo, elytron = scatola), per distinguerle dalle elitre degli Insetti Coleotteri, che sono sempre totalmente indurite. Le ali anteriori ricoprono e proteggono quindi le ali posteriori, mentre le ali posteriori, membranose e trasparenti, servono al volo. Entrambe le paia sono tenute, a riposo, appoggiate orizzontalmente sul corpo. Esempi di Emitteri Eterotteri sono le classiche cimici verdi delle piante (famiglia Pentatomidi), e anche la specie che ci interessa, della famiglia dei Pirrocoridi.
     Negli Omotteri (Homoptera), il cui nome vuol dire "ali uniformi" (dal greco homos=uguale), il paio di ali anteriore non è mai diviso in due porzioni e può essere o interamente membranoso o completamente sclerificato, mentre il paio posteriore è sempre membranoso. Le ali vengono tenute, a riposo, ripiegate a tetto sul corpo. Esempi di Omotteri sono insetti più famosi come le cicale (famiglia Cicadidi), i Cercopidi  o sputacchine, cosiddetti a causa dell’aspetto del nido, gli afidi o pidocchi delle piante (famiglia Afididii), le cocciniglie (famiglia Coccidii) e la temuta fillossera della vite (Phylloxera vastatrix, famiglia Fillosseridi).
    Una trattazione anche sommaria degli Emitteri richiederebbe uno spazio ben più ampio, ma basterà ricordare la grande importanza economica di questo ordine di Insetti, in quanto molte specie sono dannose per le colture perché parassite dirette oppure perché vettrici di patogeni vegetali, mentre alcune specie tropicali sono vettrici di malattie infettive (come il morbo di Chagas). Molte specie sono invece predatrici di altri insetti.

   Molte specie di Emitteri contengono sostanze maleodoranti, tossiche o di sapore sgradevole. Le sostanze odorose sono emesse da ghiandole sul torace degli adulti o sull’addome delle ninfe, e sono usate direttamente per allontanare il predatore, oppure per comunicare con individui della stessa specie. La presenza di sostanze tossiche o repellenti in molte specie è segnalata dalla colorazione cosiddetta aposematica, cioè di avvertimento, e come detto sopra la moltiplicazione di questo tipo di segnale aumenta la protezione dai predatori; molte specie di Emitteri entrano nelle cosiddette catene mimetiche, costituite da specie di Insetti appartenenti ad ordini e famiglie diverse che presentano colorazione e disegno molto simili (per esempio l’ Euridema ventralis  molto simile al nostro Pyrrhocoris apterus).

     

Euridema ventralis da http://www.linnea.it/

    

Per la stessa ragione le ninfe di Pyrrhocoris apterus trascorrono l’inverno ammassate in gran numero in anfratti rocciosi o sotto le cortecce degli alberi, a volte anche con qualche adulto.  Sembra comunque che P. apterus, nonostante le sostanze repellenti, sia modestamente predato da uccelli, anfibi, altri Emitteri e formiche.

   

Ninfe di Pyrrhocoris apterus , da http://it.wikipedia.org/wiki/Pyrrhocoris_apterus . Autore della foto LOZ).

 
 UNA CURIOSITÀ

       La specie Pyrrhocoris apterus, che ha destato la curiosità del nostro lettore, è stata eletta fin dal 1904 a simbolo della Rivista Europea di Entomologia – European Journal of Entomology, il periodico pubblicato dalla Società Entomologica Ceca. Questo logo costituisce anche la copertina della rivista, che vediamo qui a sinistra. Infatti, grazie alla facilità di allevamento, la specie è stata utilizzata fin dalla fine dell’800 come specie modello per moltissime ricerche dall’embriologia, al ciclo biologico, alla genetica, alla biogeografia.

    REFERENZE

  • Istituzioni di Entomologia Generale. Guido Grandi. Calderini Editore.
  • Guida degli Insetti d’Europa. Michael Chinery. Collana Scienze Naturali, Franco Muzzio Editore.
  • Insetti d’Italia e d’Europa. Gabriele Pozzi. Giorgio Mondadori Editore.
  • Socha, Radomir, 1993. Pyrrhocoris apterus (Heteroptera) – an experimental model species: A review. Eur. J. Entomol, 90: 241-286.

http://www.linnea.it/   interessante sito italiano di fotografie, che contiene anche un forum

http://www.answers.com/topic/true-bug   pagina tutta dedicata agli Emitteri, in inglese

http://www.cwgsy.net/private/gsybiorec/entomology/files/pyrrhocoris_files/pyrrhocoris.html   sito in inglese

http://zipcodezoo.com/  grande database del regno animale dove si possono trovare informazioni di vario tipo