Per un abitante della Luna, il moto apparente degli astri come sarebbe? Sugli altri pianeti esistono dei moti apparenti che vanno fuori dal nostro senso comune? Grazie

Tanto per cominciare, un abitante della Luna avrebbe un indubbio vantaggio rispetto a noi: in mancanza di atmosfera il cielo è nero e stellato anche di giorno, per cui i movimenti degli astri sono sempre facilmente visibili.

I due moti fondamentali di un pianeta sono la rotazione, che dà luogo al ciclo giorno/notte e la rivoluzione, che dà luogo all’anno e alle stagioni. Per i satelliti (e anche per i pianeti che abbiamo un satellite importante, come la Luna nel caso della Terra), c’è poi la rotazione del satellite attorno al pianeta, che dà luogo al mese e alle fasi.

Dunque per la Luna, che ha un periodo di rotazione che coincide con la rivoluzione  attorno alla Terra (ragione per cui  ci presenta sempre la stessa faccia), il periodo giorno/notte dura circa 29 giorni, di cui poco meno di 15 giorni di luce, quando il Sole sta sopra l’orizzonte, seguiti da altrettanti di notte, con il Sole invisibile.

Un fenomeno interessante è che, proprio per la sincronicità tra rotazione e rivoluzione, la Terra appare sempre fissa in cielo nello stesso punto, come se fosse una specie di "lampadario" appeso in cielo, dietro al quale le stelle si spostano in circa un mese. A causa delle librazioni, in effetti la posizione della Terra oscillerebbe leggermente, ma di pochi gradi e il suo moto sarebbe quasi impercettibile. Nel corso del mese, comunque, la Terra presenta le fasi, esattamente come la Luna da noi, per cui sarebbe un "lampadario" mutevole, che nel corso del mese cambia forma.
Tutto ciò è vero, naturalmente, per gli ipotetici abitanti della faccia rivolta verso di noi: quelli della faccia nascosta non avrebbero mai visto la Terra, un po’ come dall’Italia sono invisibili le nubi di Magellano.

Altro fenomeno intressante è che la Terra dalla Luna è molto grande: circa 4 volte il diametro apparente della Luna dalla Terra, e 16 volte la sua superficie. Questo fatto, in aggiunta alla considerazione che l’albedo (riflettività) della Terra è molto maggiore di quello lunare, fa sì che anche di notte vi sia un "faro" in cielo che rischiara il paesaggio.

Per quanto riguarda l’anno e le stagioni, invece, esse sono praticamente trascurabili sulla Luna: dato che l’asse lunare è praticamente perpendicolare all’eclittica, il Sole giace quasi sul piano equatoriale in tutti i periodi dell’anno, per cui non vi sono significative veriazioni di illuminazione e insolazione.

Restando ai pianeti del sistema Solare, sebbene i moti da considerare sono sempre gli stessi, vi sono alcune particolarità interessanti.

Su Mercurio per esempio il Sole sorge, si muove lentamente, poi torna un po’ indietro e poi riprende il moto a causa del fatto che le velocità angolari di rotazione e rivoluzione sono dello stesso ordine di grandezza (il pianeta è in risonanza 2:3) e mentre il primo avviene a velocità angolare esattamente costante, il secondo no (il Sole "accelera" quando Mercurio è presso il perielio).
Su Venere il Sole sorge a ovest e ci mette quasi un’anno per tramontare dall’altra parte, ad est, su Giove ci sono 4 grosse lune che fanno un carosello tra le stelle, più una miriade di piccole, per non parlare dei suoi sateliti: su Io, Giove appare grande quasi come metà volta celeste, ed incombe come una presenza maestosa nel cielo, fissa sempre nello stesso punto come lo è la Terra sulla Luna.
Su Saturno gli anelli sono una gigantesca fascia di luce che attraversa il cielo e che lo rischiara di notte, su Urano, che ha un’asse di rotazione praticamente adagiato sulla sua orbita, ci sono metà anno di luce e metà anno di buio, un po’ come accade da noi ai poli… con la differenza che lassù un anno dura 84 anni terrestri!