Sono uno studente di scienze e la mia domanda è la seguente: se E. coli compare nel nostro intestino per svolgere le sue funzioni biochimiche, dopo la nascita dell’organismo o prima (assurdo però). Se avvenisse dopo, quali sono le modalità di riconoscimento e “introduzione” del E. coli nell’organismo?

La domanda sembra dare per scontato che il nostro organismo riconosca l’Eschericha coli quando è nell’intestino, come succede quando c’è una infezione, con conseguente reazione dell’organismo e creazione di anticorpi specifici.

Ma tutto il sistema formato da bocca, esofago, stomaco ed intestino, pur essendo dentro l’organismo, è un ambiente “esterno” e la mucosa che lo riveste ha la stessa funzione della epidermide, di isolare e difendere l’organismo da attacchi esterni. Quindi i microorganismi che sono nel tubo digerente non sono normalmente “riconosciuti”, a meno che non riescano ad infiltrarsi nell’interno della mucosa, nel qual caso fanno attivare il sistema immunitario.

L’ingestione dell’ E. coli come di altri microbi è un fatto casuale, dovuto alla ingestione dei microorganismi, in genere col cibo. Diverso è poi il modo in cui le varie specie microbiche una volta entrate colonizzano l’apparato digerente.

E. coli è il principale esponente di una larga famiglia di batteri, le Enterobatteriacee, che comprende specie che sono normali abitanti dell’intestino come l’E.coli, la Kleibsiella, l’Enterobacter ma anche patogeni intestinali come la Shigella, la Salmonella e la Yersinia.
http://ulisse.sissa.it/SingleFigureProfile.jsp?figureCod=93061571

La colonizzazione del tratto intestinale inferiore da parte di E.coli avviene entro pochi giorni dalla nascita. Il tempo normale di colonizzazione è di 40 ore. Una volta entrato l’E.coli aderisce alla mucosa e vi rimane per anni. A seguito di trattamenti antibiotici o infezioni da altri da altri microorganismi può diventare patogeno.

Molti coliformi e streptococchi si trovano normalmente nel’intestino, motivo per il quale si ritrovano poi nelle feci e prendono il nome di fecali. L’ E. coli, a parte i ceppi emolitici, non provoca danno ed anzi un ceppo di E. coli viene addirittura utilizzato con funzione di probiotico, vedi articolo.  Probiotico è un nome generico che si riferisce a quei microorganismi che vivono all’interno dell’intestino, esercitando una influenza benefica.

L’articolo è in tedesco ma l’abstract è in inglese.
http://www.thieme-connect.com/ejournals/abstract/zfg/doi/10.1055/s-2006-926909

Vedi anche:
http://www.dica33.it/argomenti/gastroenterologia/intestino/intestino5.asp